Le collaborazioni che il DOCSDF stringe con diverse istituzioni come l’Università Autonoma Metropolitana, le Giornate di Antropologia Visuale e la Cineteca Nazionale hanno permesso per quest’anno di presentare una retrospettiva su Robert Gardner, il famoso antropologo e cineasta statunitense. Documentari come Dead Birds del 1964, Rivers of Sand del 1974 e Forest of Bliss del 1986 sono dei classici per il cinema documentario e saranno presentati da Gardner in persona, classe 1925.
Il premio per il miglior documentario è il Premio José Rovirosa, intitolato al documentarista e direttore del Centro Universitario di Studi Cinematografici e per la prima volta sarà premiato anche il miglior documentario realizzato dagli studenti dell’Università Autonoma.
Dalla prima edizione il festival ha incentivato la formazione e la promozione dei nuovi talenti. Per questo è stato creato il Reto Docsdf, un progetto aperto a tutto il pubblico per proporre un piano di lavoro di un documentario da girarsi in 100 ore che ritragga personaggi, storie, luoghi o leggende ambientate a Città del Messico.
La novità di questa edizione è la presenza del Docs Forum, un nuovo spazio virtuale e reale dentro il festival dove si terranno conferenze, lezioni, incontri e workshop. Tutto questo è stato pensato per gli studenti, registi, distributori anche internazionali al fine di creare di una circuitazione per le opere.
A.B.