Das Weisse Band, Il nastro bianco, girato in bianco e nero, è ambientato in un villaggio protestante della Germania del Nord alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. La quiete degli abitanti viene tutt’un tratto interrotta da una serie di avvenimenti bizzarri: il medico del paese si frattura una spalla in seguito a una caduta da cavallo dovuta a un filo teso invisibilmente sul suo percorso, un granaio viene incendiato, due bambini vengono rapiti e torturati. Anche la gente del villaggio a poco a poco comincia a comportarsi in modo strano e piuttosto inquietante, tanto che le relazioni in famiglia s’incrinano, i più deboli vengono emarginati, ogni sentimento di umanità sembra scomparire. L’unica persona sana del villaggio è il maestro delle scuola, che un po’ alla volta si accorge di tutte le perversità che accadono e le tragiche conseguenze che ne derivano. Michael Haneke riflette sulla società tedesca che precede l’avvento del nazismo e della guerra e si guadagna la Palma d’Oro.

[continua]

Si è tenuta oggi a Parigi la conferenza di presentazione per i film in concorso al Festival di Cannes. Sono venti i film in gara per la Palma d'oro 2009, con una stragrande maggioranza di registi europei e asiatici come Ken Loach, Pedro Almodovar e Park Chan-wook. Piccola rappresentanza dei film americani composta da Quentin Tarantino, Ang Lee e dalla neozelandese Jane Campion.
Tra i film in concorso "Taking Woodstock" di Ang Lee, un film che celebra i 40 anni del festival musicale più famoso al mondo. Dopo il festival di Cannes, un interessante appuntamento si svolgerà al Biografilm Festival nella città di Bologna. Elliot Tiber, lo scrittore del libro memoria dal quale Ang Lee ha tratto il film sarà ospite tra il 10 e il 15 giugno, all'interno di "Back to Woodstock".

[continua]

Il manifesto firmato Lynch apre l’edizione numero 61 del Festival di Cannes che si terrà dal 14 al 25 maggio. Sarà poi Lola Montès di Max Ophüls, restaurato dalla Cinémathèque Française, a inaugurare le proiezioni. A contendersi la Palma d’Oro saranno 19 film, tra cui due prodotti italiani: Gomorra di Matteo Garrone, tratto dal best seller di Saviano, e Il divo di Paolo Sorrentino, incentrato sulla figura di Andreotti. Molta attesa anche per Che, il ritratto del comandante Guevara interpretato da Benicio Del Toro per la regia di Soderbergh. Entra direttamente nella selezione ufficiale Charlie Kaufman – a cui Biografilm Festival dedicherà una retrospettiva nel giugno prossimo - con il suo primo film da regista Synecdoche, New York, dopo aver firmato alcuni dei migliori script degli ultimi dieci anni per Spike Jonze e Michel Gondry. Lo stesso regista di Se mi lasci ti cancello partecipa nella sezione Un certain regard con Tokyo!, film di cui firma uno dei tre episodi. Dopo aver ricevuto gli elogi su Le Monde da parte di Samuel Blumenfeld, in questa raffinata sezione ci sarà anche Tyson, energetico documentario diretto da James Tobak.

[continua]

Sarà il film My Blueberry Nights di Wong Kar Wai ad inaugurare la 60ma edizione del festival di Cannes, il 16 maggio. La giuria, presieduta dal regista Stephen Frears dovrà scegliere il film a cui consegnare la Palma d’Oro, compito che pare assai arduo vista la qualità e il livello dei nomi in concorso. Da Quentin Tarantino a Kim Ki Duk, da Gus Van Sant a Emir Kusturica, passando per Bela Tarr e Alexander Sokourov senza dimenticare i fratelli Coen, sono moltissime le stelle che brilleranno luminose nelle serate della Croisette. Una certa delusione traspare notando che in tale firmamento non risplende alcun astro italiano. Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti sarà il solo rappresentante del cinema nostrano nella sezione «Un Certain regard», dove sarà presente anche la regista Valeria Bruni Tedeschi con la sua opera seconda Le Rêve de la nuit d’avant, realizzata però in Francia; fuori concorso sarà presentato l’ultimo lavoro di Ermanno Olmi che torna con Centochiodi.

[continua]

Non mancherà di sorprendere, questa 59esima edizione del Festival per eccellenza. La selezione ufficiale, presentata dal direttore artistico Thierry Frémeaux in conferenza stampa a Parigi, si caratterizza innanzitutto in modo meno spiccatamente "autoriale" rispetto a quella dell'anno passato. E' Frémeaux stesso a dichiarare che il Concorso, accanto ai Grandi Autori che non mancano di certo (Almodovar, Loach, Moretti, Kaurismaki), ci sono deliberate sorprese (Guillermo del Toro) e una fitta schiera di cineasti con una carriera fresca (pochi film alle spalle) ma in netta ascesa. Ovvero Iñàrritu, Ceylan, Giannoli, Lou Ye, Sorrentino, e gli americani Richard Kelly (trentenne!), Sofia Coppola e Richard Linklater.
Con questi tre autori nel Concorso principale, il Festival dimostra di guardare al cinema americano soprattutto in direzione delle nuove leve ��� pur non mancando blockbuster come il terzo X-Men, Il codice Da Vinci o United 93.

[continua]

Nomi annunciati (Loach, Almodòvar, Sofia Coppola, Nanni Moretti), assenze inattese (David Lynch), e parecchie sorprese per la prossima edizione del Festival de Cannes, dal 17 al 28 maggio 2006. Thierry Frémeaux, direttore artistico del maggior Festival del mondo, rende nota la sua selezione.
C'è Il caimano di Nanni Moretti, come tutti si aspettavano. Bellocchio però, un altro italiano dato per certo, è relegato con il suo Il regista di matrimoni nella sezione parallela "Un Certain Regard". In compenso, nella vetrina principale c'è L'amico di famiglia di Sorrentino, mentre The Golden Door di Crialese a sorpresa è escluso. C'è anche, fuori concorso, Mimmo Calopresti (Volevo solo vivere).

[continua]

Sono onorato dal fatto che Gilles Jacob, Thierry Frémaux e il loro team mi abbiano chiesto di vestire i panni di Presidente della giuria per il Festival del 2006. Queste le parole di Wong Kar Wai, primo regista cinese ad essere proclamato Presidente della kermesse francese. La 59° edizione del Festival di Cannes avrà luogo dal 17 al 28 maggio e, come detto, vedrà il ritorno sulla Croisette del cineasta, già presente a Cannes nel 1989 con il suo primo film As tears go by, nel 1997 con Happy together, vincendo anche il premio alla regia, nel 2000 con In the mood for love e più recentemente con il film 2046. L'autore di Hong Kong express e Angeli perduti, parlando della città francese ha affermato: “Ogni città ha il suo linguaggio. A Cannes, il linguaggio è quello dei sogni. E non è facile giudicare i sogni degli altri, né confrontare sogni tra loro. C'è un detto cinese che dice: non puoi aspettare sempre che tiri vento, ma devi lasciare sempre la finestra aperta. Con gli altri giurati potrà condividere i sogni creati da alcuni tra i maggiori talenti nel cinema contemporaneo. E cercheremo di tenere sempre la finestra aperta.”
[continua]

Ecco la giuria del Festival di Cannes 2005. Oltre al presidente Emir Kusturica, deciso già da tempo, ad assegnare la Palma d'Oro alla 58° edizione dell'evento cinematografico più seguito al mondo, saranno Toni Morrison, Fatih Akin, Agnes Varda, Benoit Jacquot, John Woo, Javier Bardem, Salma Hayek e Nandita Das.
Toni Morrison è la nota scrittrice afro americana, premio Nobel per la letteratura nel 1993, autrice di libri come Amatissima e Il canto di Salomone. Fatih Akin, a dispetto del nome, è il regista tedesco vincitore nel 2004 dell'Orso d'Oro al Festival di Berlino con il film La Sposa Turca, un grande successo anche in Italia. [continua]
| TrackBack

Annunciato il programma del Festival di Cannes 2005 che si svolgerà dall'11 al 22 maggio. Come sempre (anzi, meglio degli scorsi anni) la selezione ufficiale è di altissimo livello, grazie soprattutto alla presenza di alcuni habitues della Croisette come Croneneberg, Egoyan, Jarmush, Johnny To, Gus Van Sant, Wim Wenders e Lars Von Trier. In concorso, dagli Stati Uniti, anche l'esordio alla regia dell'attore Tommy Lee Jones e il nuovo evento del boxoffice americano Sin City di Frank Miller e Robert Rodriguez. Per l'Italia ci sarà Marco Tullio Giordana con Quando sei nato non puoi più nasconderti.
[continua]
| TrackBack

Il Festival di Cannes si arrichisce di un ulteriore presenza. Per la prima volta un paese arabo sarà presenta con un pavillion al Festival del Cinema. Il Libano, infatti, ha deciso di presentarsi al Festival con una propria rappresentanza ufficiale. Intorno al Palazzo del Cinema di Cannes si stende, ogni anno, una vera e propria cittadella del cinema con le rappresentanze di paesi o di enti. Scopo di questi pavillion la promozione dell'industria cinematografica e degli eventi di ogni singolo paese.
[continua]
| TrackBack

Il Festival di Cannes inaugurerà quest'anno una nuova sezione. Si chiamerà Tous les Cin?�mas du Monde e presenterà le cinematografie di alcuni paesi selezionati. Per il 2005 è già certo che uno dei paesi protagonisti sarà il Marocco e vengono dati quasi certi anche l'Austria e lo Sri Lanka.
L'evento si svolgerà in una nuova sala che si trova nel cuore del Villaggio Internazionale (alle spalle del Palazzo del Cinema) progetta dall'architetto Patrick Bouchain.
[continua]
| TrackBack

Sarà Star Wars: Episode III ��� Revenge of the Sith aprirà, in anteprima mondiale, il 58° Festival di Cannes. Ewan McGregor, protagonista del film, sarà a Cannes in occasione dell'anteprima.
Si tratta di un evento importante, raggiunto dopo mesi di trattative tra George Lucas e la direzione del festival. Le scelte fatte dal Festival di Cannes riguardo al film d'apertura erano state molto criticate ultimamente, non tanto riguardo alla qualità del film, quanto alla sua reale esclusività.
[continua]

Emir Kusturica sarà il presidente di Giuria del 58° Festival di Cannes, che si svolgerà dal 11 al 22 maggio 2005. Il regista serbo ha vinto due volte la Palma d'Oro: nel 1985 con Papà è in viaggio d'affari e dieci anni dopo con Underground. Sempre al festival francese Kusturica ha vinto nel 1989 il premio per la regia con Il tempo dei Gitani.
Non è la prima volta che Emir Kusturica presiede la giuria di un Festival Internazionale: nel 1999 fu presidente di Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia. In quell'occasione premiò, senza entusiasmare troppo pubblico e critica, Non uno di meno di Zhang Yimou.
[continua]
| TrackBack

Michael Moore ha vinto la Palma d'Oro del Festival di Cannes con il suo documentario Fahrenheit 9/11, sui rapporti tra la famiglia Bush e la famiglia Bin Laden e sullo stato della libertà di stampa negli USA dopo l'undici settembre 2001. Con questo premio si compie dunque il ritorno del festival del cinema ad un pieno ruolo politico. Si tratta infatti di un premio importante e di peso. Si tratta di un premio doppiamente importante, considerando che il film di Michael Moore non riesce a trovare un distributore negli Stati Uniti, dopo che la Disney si è defilata per paura dei problemi che avrebbe potuto avere con la famiglia Bush. Cannes decide dunque di premiare un film che parla del pericolo della perdita della libertà di stampa e di informazione e che, proprio per questo, rischia di essere censurato nel proprio paese. E' una decisione che fa onore al festival e alla giuria e che Fanaticaboutfestivals.it saluta con gioia.

| TrackBack

Forse lo eravamo dimenticati, ma i festival del cinema servono anche a fare politica, infatti una maestosa onda di controinformazione si abbatte sull'attuale ospite della Casa Bianca in piena campagna elettorale.

Michael Moore galvanizza il pubblico (quindici minuti di applausi alla proiezione ufficiale) e monopolizza l'attenzione dei media con il suo Fahrenheit 9/11, un documentario sulle malefatte di George Bush, sui suoi affari con la famiglia Bin Laden, e sugli aspetti più scomodi della guerra in Iraq, ignorati dai grandi network televisivi.

E tutto questo mentre i precari del cinema francese, fino ad oggi tutelati da una legislazione che da al loro lavoro il giusto peso, rischiano di cadere in miseria a causa di una riforma dell'attuale governo. Qui siamo in Francia e quando si protesta non si va certo per il sottile e i manifestanti, prima occupano le strade di Cannes e, non ascoltati, decidono di interrompere le proiezioni del Marchè per far sentire le loro ragioni. Intervento dei flick francesi e conseguenti feriti all'ospedale.

Ma Jean Luc Godard può così finalmente dimostrare la differenza tra la sua generazione e i cineasti di oggi e si porta i manifestanti in conferenza stampa perchè abbiano finalmente il palco che si meritano.

[continua]
| TrackBack

Grande successo per l'operazione tovaglietta di Fanaticaboutfestivals.it alla Tarterie di Cannes. Le schede dei festival partner campeggiavano con orgoglio sui tavoli dello storico locale. La presenza alla Tarterie è stata anche occasione per la presentazione dei progetti di The Culture Business per la prossima Mostra del Cinema di Venezia, FanaticaboutVenice (qui il comunicato stampa in formato RTF e in formato PDF).
Qui sotto la gallery di Fanaticaboutfestivals.it a Cannes, con le immagini della Tarterie, le tovagliette ai tavoli e il personale del locale, a cui va il nostro saluto e ringraziamento.[continua]
| TrackBack

Fanaticaboutfestivals.it parte per Cannes e vi da appuntamento sulla Croisette alla Tarterie, lo storico locale del Festival, deputato a divenire ambasciata della comunity dei festival del cinema in terra di Francia.

Facendo affidamento alla stabilità della rete francese, Fanaticaboutfestivals.it, vi terrà aggiornati sulle iniziative della comunity a Cannes, sugli incontri e sulle presentazioni che avverranno alla Tarterie.

E se per caso passate per la Costa Azzurra fate un salto a salutarci.

| TrackBack

Fanaticaboutfestivals.it sarà presente al Festival di Cannes presso la Tarterie, storico locale per tutti i festivalieri. La presenza di Fanaticaboutfestivals.it si caratterizzerà anche attraverso la tovaglietta su cui verranno servite le impareggiabili torte della Tarterie. Le tovagliette saranno utilizzate dalla Tarterie per la preparazione dei tavoli per tutta la durata del Festival. Sulle tovagliette si potranno trovare le informazioni sulle iniziative di Fanaticaboutfestivals.it e dei festival che partecipano all'iniziativa. Le tovagliette, adeguatamente piegate, diventeranno anche un minimagazine che sarà distribuito agli accreditati del Festival, ai giornalisti e agli addetti ai lavori.[continua]
| TrackBack

Affollamento di italiani quest'anno alla Quinzaine des Realisateurs. Ci sarà infatti Mario Martone con il suo L'Odore del sangue con Fanny Ardant e Michele Placido, film già uscito nelle sale italiane. A fargli compagnia la coppia formata da Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, da sempre attivi nelle forme più sperimentali del cinema. Alla Quinzane presenteranno il loro ultimo lavoro Oh, Uomo, che conclude la loro trilogia incentrata sulla Prima Guerra Mondiale.

Anche se ufficialmente viene accreditato come film statunitense alla Quinzane verrà presentato, in anteprima mondiale The Heart is Deceitful... Above All Things, il film diretto da Asia Argento e tratto dal romanzo di J.T. Lerroy.

[continua]
| TrackBack

Fanaticaboutfestivals.it non poteva mancare uno degli appuntamenti più importanti per il settore dei festival del cinema: Cannes è per giornalisti e professionisti un punto di riferimento imprescindibile, luogo di scambio, incontri e scoperte, ma la consapevolezza delle difficoltà che presenta la comunicazione non commerciale in una manifestazione come il Festival di Cannes ha spinto The Culture Business a progettare una forma di presenza non convenzionale e di veicolarla in uno dei luoghi più caratteristici della kermesse, particolarmente per la comunità degli italiani sulla Croisette: il noto locale Tarterie, la cui atmosfera ed accoglienza sono note a tutti gli abitué del festival, costituirà il luogo di ritrovo ideale per tutti coloro che cercano un intervallo alla maratona cinematografica, che sia anche una piacevole occasione per un pranzo genuino, veloce ed economico.

[continua]
| TrackBack

Annunciato il programma del prossimo Festival di Cannes, che si svolgerà dal 12 al 23 maggio 2004. Il programma sembra quasi ricalcare quello di due anni fa: tornano infatti in concorso sia Michael Moore con il suo nuovo documentario dedicato alla famiglia Bush Fahrenheit 9/11, che la PDI Dreamworks con Shrek 2. Tra questi due estremi di intendere il cinema, dalla documentazione del vero fino alla creazione dell'assoluto artificio, si colloca il resto della selezione ufficiale di questo 57° Festival di Cannes.

In concorso ritroviamo degli habituè della Croisette come i fratelli Coen con il loro The Ladykillers e Emir Kusturica con il suo nuovo Zivot Je Cudo. Mamuro Oshii, benche frequenti spesso il Festival di Cannes, esordisce quest'anno nel concorso con Innocence, il sequel di Ghost in The Shell. Due, dunque, i film di animazione, entrambi sequel, a concorrere quest'anno per la Palma d'Oro. Decisamente un segnale molto forte.

Continua per il programma completo.

[continua]
| TrackBack

Il programma definitivo del prossimo festival di Cannes verrà annunciato solo il prossimo 21 aprile. Ma per intanto, il sito ufficiale della manifestazione francese ha già anticipato che, fuori concorso, verrà presentato, Notre Musique, il nuovo film di Jean-Luc Godard. L'ultima partecipazione del regista ginevrino al festival francese risale al 2001 con il film Eloge de l'Amour.

[continua]
| TrackBack