Ennio Morricone, il compositore autore di oltre 300 musiche e colonne sonore di film, riceverà l’Oscar alla carriera durante la premiazione degli Academy Awards fissata per il 25 febbraio ad Hollywood.
Lo ha annunciato l'Academy, motivando l'assegnazione della prestigiosa statuetta per il suo contributo ''magnifico e dai molteplici aspetti all'arte della musica cinematografica''.
Morricone, che aveva ottenuto cinque nominations all’Oscar per la colonna sonora originale per “Days of Heaven” (1978), “The Mission” (1986), “The Untouchables” (1987), “Bugsy” (1991) e “Malèna” (2000), non aveva ancora ricevuto un Oscar.
I lavori per i quali è maggiormente conosciuto sono le musiche per i film italiani come, Il Buono, il Brutto e il Cattivo, C’era una volta in America, Per un pugno di dollari, Uccellaci e uccellini e Cinema Paradiso, ma Morricone ha composto memorabili colonne sonore per molti film internazionali come Bulworth, In the Line of Fire, La Cage aux Folles and Two Mules for Sister Sara. Il suo prossimo progetto, “Leningrado” uscirà nel 2008.

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Scade il 31 dicembre 2006 il bando di concorso per il Tam Tam Digifestival, il Festival del cinema digitale che si terrà dal 21 al 25 febbraio 2007 a Napoli.
Il concorso Ipse Digit, riservato esclusivamente alle produzioni realizzate in digitale, ha come tematiche il Mediterraneo, l’Europa e le periferie.

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“Sono partito da un’idea che ho avuto diversi anni fa e che ho utilizzato per un video dei Foo Fighters, in cui due giovani condividevano i loro sogni. Ho sfruttato questa idea per una storia sul modo in cui i sogni influenzano una relazione tra due persone, e su come la relazione a sua volta influenzi i loro sogni.”
Con queste parole Michel Gondry (Human Nature, Se mi lasci ti cancello) spiega la genesi del suo nuovo film L'arte del sogno, presentato fuori concorso al Festival di Berlino, e che uscirà nelle sale il prossimo Gennaio.

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La 16° edizione del Courmayeur Noir in Festival , sotto la direzone di Emanuela Cascia, Marina Fabbri e Giorgio Gosetti, si svolgerà dal 5 all’11 dicembre 2006 come sempre all’ombra del Monte Bianco e rimanendo fedele al suo modello originale di mix tra il grande cinema in anteprima, la migliore letteratura di genere mystery e i linguaggi paralleli come la televisione, la grafica, la fotografia e la cronaca.
Il programma si articola in cinque sezioni che comprendono: la Selezione ufficiale per il cinema, con 15 titoli in anteprima assoluta; la Selezione letteraria che ha quest’anno il tema della metropoli, a cui viene dedicato l’incontro Le città in nero dove scrittori italiani e stranieri raccontano le loro città, diventate, da semplice sfondo, veri e propri personaggi delle storie contemporanee della violenza; Mini Noir con film per i più giovani; la Televisione in noir con le anteprime di alcune delle serie americane più attese del momento ed infine la sezione Doc Noir che quest’anno è dedicata alla rivoluzione ungherese del 1956 e alle conseguenze internazionali di quelle che furono definite le due settimane più lunghe del dopoguerra.

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Sono stati consegnati a Varsavia il 2 dicembre gli European Film Awards ed è stato un regista tedesco esordiente a vincere la XIX edizione degli Efa. L'oscar europeo per il miglior film è andato dunque a La vita degli altri di Florian Henckel-Donnersmarck , una storia di spionaggio nella Berlino del 1983. Il tanto atteso Volver di Pedro Almodovar fa comunque il pieno, aggiudicandosi ben 5 premi ma manca ancora una volta, come era già successo a Cannes con la Palma d'oro vinta da Ken Loach, il podio più alto. Volver incassa dunque i riconoscimenti per la miglior regia, miglior attrice a Penelope Cruz, quello del pubblico, quello della fotografia e della colonna sonora.

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