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•• 25.01.07 ••
In corsa per gli OSCAR: tutte le candidature

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A meno di un mese dalla notte degli Oscar, l’Academy ufficializza le candidature per l’edizione 2007. Si delinea un’edizione priva di un pronostico scontato, non essendoci alcun film in grado di compiere il ruolo di mattatore come nel recente passato hanno fatto Titanic o La compagnia dell’anello. In testa alla virtuale classifica delle nomination si è piazzato Dreamgirls, musical ispirato a Diana Ross e le Supremes, ma non si tratta certo di un successo: le otto candidature aggiudicate dal film di casa Dreamworks non comprendono i premi più importanti, ma si limitano, come già era successo per i Golden Globe, ai ruoli di contorno, alla direzione artistica, ai costumi, al sound mix e ben tre nomination per la miglior canzone, probabilmente un record. Soddisfano le sette nomination per Babel di Alejandro González Iñárritu, fra cui miglior film, regia, sceneggiatura, montaggio e colonna sonora originale. Parziale delusione per Martin Scorsese, da sempre poco considerato dalla giuria degli Oscar, che con The Departed ottiene solo cinque nomination, anche se rimane in competizione per i premi più prestigiosi (Miglior film, regia, sceneggiatura non originale e montaggio). Sorprendono invece le sei candidature per The Queen e Il labirinto del fauno.

Fra le sorprese spunta il visto invecchiato, ma sempre affascinante, di Clint Eastwood in lizza con il suo secondo film sulla battaglia di Iwo Jima, questa volta proposto dal punto di vista giapponese. Nonostante Letters from Iwo Jima sia realizzato in lingua nipponica, per questo vincitore del Golden Globe per film straniero, il film di Eastwood concorrerà per il premio più ambito, quello di miglior film. Fra i delusi annoveriamo la coppia d’oro di The Departed, Jack Nicholson e Leonardo Di Caprio, entrambi dimenticati dai giurati, in favore di Mark Whalberg. Di Caprio si consola con la nomination come miglior attore per il film Blood Diamond.
Grande successo per la piccola commedia Little Miss Sunshine in corsa per miglior film e miglior sceneggiatura, ma soprattutto per i due straordinari attori non protagonisti Alan Arkin e la giovanissima Abigail Breslin, rispettivamente nonno e nipotina di una strampalata famiglia. Il loro percorso verso gli Oscar sarà duro, contro film prodotti dalle major, ma hanno il tutto il nostro sostegno.
Nella sfida per la miglior pellicola animata, statuetta sempre più importante visti i risultati al box-office, stupisce la presenza di Monster House a scapito di L’era glaciale 2, contro i pinguini di Happy Feet e il favorito Cars – Motori ruggenti di casa Pixar.
Escluso Nuovomondo di Emanuele Crialese dalla cinquina dei film stranieri, l’Italia sarà rappresentata solo dalla coppia Aldo Signoretti e Vittorio Sodano in lizza per il miglior trucco di Apocalypto.
Per condurre la serata è stata scelta la presentatrice televisiva e comica statunitense Ellen DeGeneres: l’appuntamento è per il 25 febbraio al Kodak Teathre, all’incrocio Hollywood Boulevard e Highland Avenue, sempre che abbiate il privilegio di avere i biglietti per la Notte degli Oscar!

Miglior film

• Babel (Babel), regia di Alejandro González Iñárritu
• The Departed (The Departed), regia di Martin Scorsese
• Letters from Iwo Jima (Letters from Iwo Jima), regia di Clint Eastwood
• Little Miss Sunshine (Little Miss Sunshine ), regia di Jonathan Dayton e Valerie Faris
• The Queen (The Queen), regia di Stephen Frears

Miglior regia

• Martin Scorsese - The Departed (The Departed)
• Clint Eastwood - Letters from Iwo Jima (Letters from Iwo Jima)
• Stephen Frears - The Queen (The Queen)
• Alejandro González Iñárritu - Babel (Babel)
• Peter Greengrass - United 93 (United 93)

Miglior attore protagonista

• Leonardo DiCaprio - Blood Diamond (Blood Diamond)
• Ryan Gosling - Half Nelson (Half Nelson)
• Peter O'Toole - Venus (Venus)
• Will Smith - La ricerca della felicità (The Pursuit of Happyness)
• Forest Whitaker - L'ultimo re di Scozia (The Last King of Scotland)

Migliore attrice protagonista

• Penélope Cruz - Volver (Volver)
• Judi Dench - Diario di uno scandalo (Notes on a Scandal)
• Helen Mirren - The Queen (The Queen)
• Meryl Streep - Il diavolo veste Prada (The Devil Wears Prada )
• Kate Winslet - Little Children (Little Children)

Miglior attore non protagonista

• Alan Arkin - Little Miss Sunshine (Little Miss Sunshine)
• Jackie Earle Haley - Little Children (Little Children)
• Djimon Hounsou - Blood Diamond (Blood Diamond)
• Eddie Murphy - Dreamgirls (Dreamgirls)
• Mark Wahlberg - The Departed (The Departed)

Migliore attrice non protagonista

• Adriana Barraza - Babel (Babel)
• Cate Blanchett - Diario di uno scandalo (Notes on a Scandal)
• Abigail Breslin - Little Miss Sunshine (Little Miss Sunshine)
• Jennifer Hudson - Dreamgirls (Dreamgirls)
• Rinko Kikuchi - Babel (Babel)

Miglior sceneggiatura originale

• Guillermo Arriaga - Babel (Babel)
• Iris Yamashita e Paul Haggis - Letters from Iwo Jima (Letters from Iwo Jima
• Michael Arndt - Little Miss Sunshine (Little Miss Sunshine)
• Guillermo del Toro - Il labirinto del fauno (El laberinto del Fauno)
• Peter Morgan - The Queen (The Queen)

Miglior sceneggiatura non originale

• Sacha Baron Cohen, Anthony Hines, Peter Baynham, Dan Mazer e Todd Phillips - Borat (Borat: Cultural Learnings of America for Make Benefit Glorious Nation of Kazakhstan)
• Alfonso Cuarón, Timothy J. Sexton, David Arata, Mark Fergus e Hawk Ostby - I figli degli uomini (Children of Men)
• William Monahan - The Departed (The Departed)
• Todd Field e Tom Perrotta - Little Children (Little Children )
• Patrick Marber - Diario di uno scandalo (Notes on a Scandal)

Miglior film straniero

• Dopo il matrimonio (Efter brylluppet ), regia di Susanne Bier (Danimarca)
• Indigènes (Indigènes), regia di Rachid Bouchareb (Algeria)
• Il labirinto del fauno (El laberinto del Fauno), regia di Guillermo del Toro (Messico)
• La vita degli altri (Das Leben der Anderen), regia di Florian Henckel von Donnersmarck (Germania)
• Water (Water), regia di Deepa Mehta (Canada)

Miglior film d'animazione

• Cars - Motori ruggenti (Cars), regia di John Lasseter e Joe Ranft
• Happy Feet (Happy Feet), regia di George Miller
• Monster House (Monster House), regia di Gil Kenan

Miglior fotografia
• Vilmos Zsigmond - The Black Dahlia (The Black Dahlia)
• Emmanuel Lubezki - I figli degli uomini (Children of Men)
• Dick Pope - The Illusionist (The Illusionist)
• Guillermo Navarro - Il labirinto del fauno (El laberinto del Fauno)
• Wally Pfister - The Prestige (The Prestige)

Miglior montaggio
• Douglas Crise e Stephen Mirrione - Babel (Babel)
• Steven Rosenblum - Blood Diamond (Blood Diamond)
• Alfonso Cuarón e Alex Rodríguez - I figli degli uomini (Children of Men)
• Thelma Schoonmaker - The Departed (The Departed)
• Clare Douglas, Richard Pearson e Christopher Rouse - United 93 (United 93)

Miglior scenografia
• John Myhre e Nancy Haigh - Dreamgirls (Dreamgirls)
• Jeannine Claudia Oppewall, Gretchen Rau e Leslie E. Rollins - The Good Shepherd (The Good Shepherd)
• Eugenio Caballero e Pilar Revuelta - Il labirinto del fauno (El laberinto del Fauno)
• Rick Heinrichs e Cheryl Carasik - I Pirati dei Caraibi: La maledizione del forziere fantasma (Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest)
• Nathan Crowley e Julie Ochipinti - The Prestige (The Prestige)

Migliori costumi
• Chung Man Yee - La guerra dei fiori rossi (Man cheng jin dai huang jin jia)
• Patricia Field - Il diavolo veste Prada (The Devil Wears Prada )
• Sharen Davis - Dreamgirls (Dreamgirls)
• Milena Canonero - Marie-Antoinette (Marie Antoinette)
• Consolata Boyle - The Queen (The Queen)

Miglior trucco
• Aldo Signoretti e Vittorio Sodano - Apocalypto (Apocalypto)
• Kazuhiro Tsuji e Bill Corso - Cambia la tua vita con un click (Click)
• David Martí e Montse Ribé - Il labirinto del fauno (El laberinto del Fauno)

Migliori effetti speciali
• John Knoll, Hal T. Hickel, Charles Gibson e Allen Hall - I Pirati dei Caraibi: La maledizione del forziere fantasma (Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest)
• Boyd Shermis, Kim Libreri, Chas Jarrett e John Frazier - Poseidon (Poseidon )
• Mark Stetson, Richard R. Hoover, Neil Corbould e Jon Thum - Superman Returns (Superman Returns)

Migliore colonna sonora
• Gustavo Santaolalla - Babel (Babel)
• Thomas Newman - The Good German (The Good German)
• Philip Glass - Diario di uno scandalo (Notes on a Scandal)
• Javier Navarrete - Il labirinto del fauno (El laberinto del Fauno)
• Alexandre Desplat - The Queen (The Queen)

Miglior canzone
• "I Need to Wake Up", parole e musica di Melissa Etheridge - An Inconvenient Truth (An Inconvenient Truth)
• "Listen", musica di Henry Krieger e Scott Cutler e parole di Anne Preven - Dreamgirls (Dreamgirls)
• "Love You I Do", musica di Henry Krieger e parole di Siedah Garrett - Dreamgirls (Dreamgirls)
• "Our Town", parole e musica di Randy Newman - Cars - Motori ruggenti (Cars)
• "Patience", musica di Henry Krieger e parole di Willie Reale - Dreamgirls (Dreamgirls)

Miglior sonoro
• Kevin O'Connell, Greg P. Russell e Fernando Cámara - Apocalypto (Apocalypto)
• Andy Nelson, Anna Behlmer e Ivan Sharrock - Blood Diamond (Blood Diamond)
• Michael Minkler, Bob Beemer e Willie D. Burton - Dreamgirls (Dreamgirls)
• John T. Reitz, David E. Campbell, Gregg Rudloff e Walt Martin - Flags of Our Fathers (Flags of Our Fathers)
• Paul Massey, Christopher Boyes e Lee Orloff - I Pirati dei Caraibi: La maledizione del forziere fantasma (Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest)

Miglior montaggio sonoro
• Sean McCormack e Kami Asgar - Apocalypto (Apocalypto)
• Lon Bender - Blood Diamond (Blood Diamond)
• Alan Robert Murray e Bub Asman - Flags of Our Fathers (Flags of Our Fathers)
• Alan Robert Murray - Letters from Iwo Jima (Letters from Iwo Jima)
• George Watters II e Christopher Boyes - I Pirati dei Caraibi: La maledizione del forziere fantasma (Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest)

Miglior documentario
• Deliver Us from Evil (Deliver Us from Evil), regia di Amy Berg
• An Inconvenient Truth (An Inconvenient Truth), regia di Davis Guggenheim
• Iraq in Fragments (Iraq in Fragments), regia di James Longley
• Jesus Camp (Jesus Camp), regia di Heidi Ewing e Rachel Grady
• My Country My Country (My Country My Country ), regia di Laura Poitras

Miglior cortometraggio
• Binta y la gran idea (Binta y la gran idea), regia di Javier Fesser
• Éramos pocos (Éramos pocos), regia di Borja Cobeaga
• Helmer & Son (Helmer & Son), regia di Søren Pilmark
• The Saviour (The Saviour), regia di Peter Templeman
• West Bank Story (West Bank Story), regia di Ari Sandel

Miglior cortometraggio documentario
• The Blood of Yingzhou District (The Blood of Yingzhou District), regia di Ruby Yang
• Recycled Life (Recycled Life), regia di Leslie Iwerks
• Rehearsing a Dream (Rehearsing a Dream), regia di Karen Goodman
• Two Hands (Two Hands), regia di Nathaniel Kahn

Miglior cortometraggio d'animazione
• The Danish Poet (The Danish Poet), regia di Torill Kove
• Lifted (Lifted), regia di Gary Rydstrom
• The Little Matchgirl (The Little Matchgirl), regia di Roger Allers
• Maestro (Maestro ), regia di Géza M. Tóth
• No Time for Nuts (No Time for Nuts), regia di Chris Renaud e Mike Thurmeier

Premio alla carriera
Ennio Morricone

C.P.

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