Per timore di rivolte popolari l'imperatore emana un editto che vieta le arti marziali e pone una taglia su chiunque le pratichi. Il feroce Vento di Fuoco organizza un esercito di cacciatori di taglie con lo scopo di sterminare chiunque violi l'editto imperiale. Un piccolo villaggio in cui chiunque è educato alle arti marziali chiama in soccorso sette guerrieri ognuno dotato di una spada dai poteri speciali. In un esplosione di epica, avventura e romanticismo le battaglie si sussueguono fino all'inevitabile finale.

A differenza dei film di Ang Lee o di Zhang Yimou, che hanno introdotto il genere wuxia anche nei nostri cinema, Tsui Hark è un autore più popolare (Seven Swords è campione d'incassi in Cina); è dunque meno poetico del primo e meno politico del secondo.
ha però il respiro e il ritmo dei grandi racconti popolari che riescono ad unire al loro interno tutti i generi narrativi: dal western al melò, dall'horror alla favola Tsui Hark ha imbastito un'immensa epica che soddisfa a pieno la pancia dello spettattore più che la sua testa. Quello che in fondo deve fare un buon film d'apertura della Mostra del Cinema.

Oggi ha inzio il concorso con George Clooney, alla sua seconda prova di regista con Good Night, and Good Luck, un viaggio dell'America del Maccartismo, e il sempreverde Manoel de Oliveira con Espelho Magico, un altro tassello alla sua prodigiosa filmografia.

Le immagini della festa organizzata in onore di Seven Swords.

Su Fanaticaboutfestivals.it
>> L'archivio della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia

In rete:
>> La Biennale Cinema
>> Seven Swors - The Movie

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