Community
banner_def.gif
Cerca il festival

Ultimi Post
•• 03.09.05 ••
Venezia 62 - Il film a sorpresa
050903venezia.jpg Svelato il film a sorpresa del 62. Festival di Venezia: si tratta di Takeshis di Takeshi Kitano, l'amatissimo autore giapponese, già vincitore del Leone d'Oro con Hana-bi, mentre l'altro film passato oggi in concorso è l'americano Brokeback Mountain del taiwanese Ang Lee.
Due film completamente diversi l'uno dall'altro: da un lato l' Otto e mezzo di Kitano, un film costruito esclusivamente sul proprio privato e sulla messa in scena delle proprie ossessioni; dall'altra un melò degno di Douglas Sirk, una grande storia d'amore gay, tra atmosfere western.

Takeshi Kitano sfida il pubblico veneziano in una prova di resistenza e pazienza. Sua, a quanto dice il direttore Marco Mueller, la totale segrettezza riservata a questo film. Pare abbia minacciato di ritirare la pellicola nel caso fossero emerse indiscrezioni sulla trama. Sarebbe stato in ogni caso difficile raccontare a grandi linee questo suo Takeshis. Kitano mette in scena la sua personalissima riflessione su se stesso, il suo ruolo di regista, il suo rapporto con il mondo dello spettacolo e con la realtà circostante. Takeshis è un viaggio nelle oniriche avventure di Kitano, uno sfigatissimo alter-ego del regista. Il Kitano sfigato vive in una irrealtà in cui aspetti della vita del Kitano regista si alternano a sogni e deliri di entrambi, in una sorta di sogno senza capo ne coda.
L'emozione visiva è sempre altissima e la qualità delle singole scene è sempre impareggiabile, ma ci si perde cercando di ricostruire un senso unitario.
Emerge un senso di frustrazione e stanchezza verso un mondo con cui la comunicazione può avvenire solamente con le pistole in pugno, un mondo che, nella visione kitaniana, non è probabilmente degno di un discorso coerente.
Kitano ha voluto scherzare e prendersi gioco del suo pubblico adorante. A voluto spingersi oltre e vedere se qualcuno osava dire che il re è nudo. Una sorta di rigetto verso un pubblico che lo applaude al solo comparire del suo nome nei titoli di testa, in una sorta di mistica idolatria per l'autore di culto.

Di tutt'altro tono l'altro film in concorso: Brokeback Mountain di Ang Lee. Nell'estate del 1963 due giovani cowboy spiantati vengono mandati a pascolare una mandria di pecore. Tra i due nasce un'improvvisa passionne amorosa e sessuale, ma finito il lavoro le loro vite coninuano separate nel perbenista west, tra il Texas e il Wyoming. Dopo quattro anni, dopo i loro rispettivi matrimoni, riesplode il loro amore che si trascinerà, clandestino, per vent'anni.
Il film di Ang Lee è innanzittutto una grande storia d'amore che si staglia sullo sfondo dei grandi paesaggi americani. Con la dolcezza e la leggerezza a cui il regista taiwanese ci ha abituati Brokeback Mountain da per scontate le omofobie dell'America rurale di quegli anni lasciandole sullo sfondo. Non è un film sui diritti civili, è un melò e in primo piano c'è solo il racconto delle emozioni Jake e Ennis, i due protagonsti, delle loro vite così diverse e della loro storia. Una storia tormentata più dalle loro diversità di carattere, solare ed estroverso uno, cupo e silenzioso l'altro, che dal mondo che li circonda. Ma una storia d'amore che dura e prosegue negli anni contro tutte le avversità.
Brockeback Mountain è un film commovente ed emozionante e ci regala due grandi intepreti, Heath Ledger e Jack Gyllenhall. Ed è soprattutto Ledger, a Venezia domani con Casanova, che, dopo aver fatto tanto cinema leggero (Il destino di un cavaliere, Il Patriota) dimostra insospettate capacità d'attore.

In concorso questa sera Sympathy for Lady Vengeance di Park Chan-Wook, la grande promessa del cinema coreano, uno dei potenziali vincitori di questa 62. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica e Les Amants Reguliers di Philippe Garrell.

Su Fanaticaboutfestivals.it
>> L'archivio della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia

In rete:
>> La Biennale Cinema

Lo stesso argomento su:
google altavista msn virgilio ico_yahoo.gif
FAQ
IGrandiFestivalGiffoni.jpg
E' dedicato a Giffoni Experience il primo numero della collana I Grandi Festival, con la quale Festival of Festivals racconta i valori delle principali manifestazioni italiane, ne segnala le eccellenze, racconta e conserva la storia. Un’operazione editoriale in grado di consacrare e divulgare i contenuti e la storia dei festival più importanti d’Italia.
Richiedi subito la tua copia a 9,90€!

Partners




intermedia mmh

FAFI
Il passato e il presente
Feed and info