All'interno del festival, come di consueto, la sezione dedicata ai giovani cineasti e ai loro cortometraggi, Pardi di domani. La sezione ogni anno, oltre a rappresentare il meglio della produzione svizzera, dedica un approfondimento particolare ad un'altra realtà culturale. Il 2004 sarà l'anno dedicato al cortometraggio francofono: Pardi di domani francesi dunque, ma anche belgi, quebechesi e della Svizzera Romanda.
L'Associazione Svizzera dei Giornalisti Cinematografici organizzerà la Settimana della critica, all'interno della quale verranno mostrati sette documentari che hanno saputo catturare l'attenzione per la loro singolarità e importanza contenutistica o formale.
Swiss Film, infine, organizza la sezione Appellations Suisse. Rivolta principalmente agli acquirenti e ai professionisti del mondo intero presenti a Locarno durante il festival, la sezione si propone di presentare una rosa di film svizzeri selezionati tra quelli già usciti in sala o già presentati ad altri festival internazionali.
La retrospettiva 2004 sarà dedicata al rapporto tra Cinema e Giornalismo. La retrospettiva sarà divisa in quattro percorsi: Il mito del Paladino, quando il giornalista resta l'ultimo eroe che, in nome della verità, lotta contro ingiustiza e soprusi, L'ossessione del vero, quando è il regista a farsi reporter e il documento filmato diventa strumento di polemica, arma di intervento capace di correggere la verità ufficiale, forma di contro-informazione e materia viva della dialettica politica, ideologica, morale, Lo scandalo del reale, quando l'eroicità del giornalismo finisce in pezzi al seguito della relatività della cronaca e La doppiezza della visione, quando le categorie della finzione e della realtà, del verosimile e del plausibile si confondono e danno vita a uno strumento che fa dell'abbandono di ogni schema la sua ritrovata forza e credibilità.

Il Premio Rezzonico al produttore indipendente, assegnato per il terzo anno, premierà il prossimo agosto Karl Baumgartner, a tutti noto come Baumi, italiano di Brunico di madrelingua tedesca. Del produttore indipendente Baumgartner ha la capacità di cercare e trovare in giro per il mondo i modi, gli stili, le idee, le forme espressive più diverse - ma sempre innovative e libere. Ne è un esempio il film di Kim Ki Duk presentato nel 2003 a Locarno, Spring, Summer, Fall, Winter? and Spring, ma anche film apparentemente più classici, costruiti secondo un'idea anticonvenzionale di commedia sentimentale ( Bella Martha), o film segnati da una ricerca produttiva, formale e sociale (No quarto do Vanda), o satira politica (Beresina).
Baumi ha cominciato dalla distribuzione, con la Pandora, una società creata a Francoforte nel 1981 assieme a Reinhard Brundig, che per anni aveva gestito uno dei più importanti Art Theatre tedeschi, l'Harmonie. Dall'esperienza nella distribuzione è nata la voglia di produrre cinema altro, in termini di stile, di linguaggio o semplicemente di origini culturali. Con risultati eccellenti: come Baungartner anche la sua filmografia si muove lungo un orizzonte mondiale, con l' assoluta, vera indipendenza di un vero indie.