Programma ricco dunque, ma sul Corriere della Sera, la Berlinale deve fare spazio al Festival di Sanremo. Niente resconto di Maurizio Porro, niente commento di Tullio Kezich, da Berlino solo un mingherlino box laterale firmato da Giuseppina Manin, la quale riesce, nonostante lo spazio ridotto, a riportare i calorosi e sinceri applausi che hanno accolto il film di Linklater, la conferenza stampa del film di Cedric Kahn e l'Orso d'Oro alla carriera dato a Fernando Solanas. Il 67 regista argentino, ci ricorda la Manin, da sempre impegnato a raccontare la drammatica storia del suo Paese, costretto all'esilio, ferito da misteriosi emissari del governo, ma non ha mai perso la voglia di denuncia.



Anche Repubblica riduce oggi lo spazio dedicato alla Berlinale. In questo caso perڨ�?i?ituzionalmente, bisognava fare posto ai premi consegnati al Quirinale da Ciampi. Nonostante la riduzione di spazio Roberto Nepoti riesce, in sole trentatre righe, a dirsi convinto di Samaria di Kim Di Duk, elogiare Feux Rouges e a stroncare Before Sunset. Secondo il critico del quotidiano romano, il film coreano ottiene un effetto drammatico estremo, senza concessioni nˆ�atarsi, Cedric Kahn mette in scena un gioco al massacro serrato, misterioso e recitato come si deve, e, infine, il film di Linklater sgrana un rosario di luoghi comuni, come fa la gente quando imita quelli che parlano in tiv?.




Approfitando della reticenza delle testate rivali La Stampa di Torino fa la sua bella figura con il reportage pi?tagliato della giornata. Fulvia Caprara dedica un pezzo intero a Carole Buquet, protagonista di Feux Rouges. L'attrice, nonostante sia impegnata nelle riprese di una commedia, volata apposta a Berlino per presentare il film di Cedric Kahn, perch?� ama molto il film e la storia che racconta. L'attrice francese, riporta il quotidiano di Torino, stata subito attratta dalla qualit���ella sceneggiatura, che descrive in modo plausibile la storia di un uomo e una donna che precipitano in una spirale distruttiva e che, alla fine, riescono a ritrovarsi.

Sempre la Caprara dedica un'altro pezzo a Ethan Hawke, protagonista del film di Linklater, elogiandone le scelte artistiche e professionali. E riguardo al film la Caprara riporta che stato una boccata d'ossigeno in una rassegna dominata da opere drammatiche.

Sulla stessa pagina Gianni Rondolino esalta il film di Kim Ki Duk, elogiano la capacit���el film coreano di andare oltre alla semplice esposizione drammatica dei fatti e di cogliere i comportamenti dei protagonisti in tutte le loro complessita psicologiche ed etiche. Un film di intensit��?ara, che non si dimentica, conclude Rondolino. Alessandra Levantesi invece dedica uno spazio alla ricca presenza francese a questa Berlinale. Dopo il convincente Confidenze troppo intime di Patrice Leconte, arrivato Feux Rouge, altro film solido da zona premi. E in concorso deve ancora passare Triple Agent di Eric Rohmer. La Stampa punta, per ora almeno, su un possibile Orso francofono.



Sar���a fatica del sesto giorno del festival, sar���a pesantezza dei cibi berlinesi, ma oggi anche i giornali tedeschi si fanno reticenti sulle vicende dei Filmfestspiele della capitale tedesca. Tra link che non funzionano e riproposta di vecchi pezzi l'unica cosa nuova messa on line dalla Frankfurter Allgemein Zeitung il borsino dei potenziali vincitori di questo festival. Monster, secondo la redazione della Frankfurter, in testa, Primo Amore, in coda.




L'inviato della Sueddeutsche Zeitung, invece, si perde in un confronto tra il grande festival di Berlino e il piccolo festival di Monaco, la citt���n cui il quotidiano viene pubblicato. E da bravo bavarese conclude che la principale differenza tra i grandi festival e i piccoli festival la presenza di belle attrici. Colpito dall'avvenenza dell'attrice cinese Bai Ling, protagonista di Beautiful Country, il giornalista bavarese si lamenta che attrici cosφ� Monaco non verrano mai. E per consolare i suoi lettori pubblica una gallery con le bellezze della Berlinale.