Entusiasmo da parte degli quotidianisti italiani alla 54° Berlinale per l'interpretazione di Charlize Theron in Monster. La bella ex modella che si imbruttisce e ingrassa per interpretare una prostituta serial killer è un argomento troppo succoso per non entusiasmare gli inviati di Repubblica, Stampa e Corriere, e il giudizio sul film si perde tra i mille complimenti all'attrice di origine sudafricana.

Roperto Nepoti su Repubblica segnala, però, anche Beautiful Country, film diretto dal norvegese Moland e prodotto da Terrence Mallick. Il film, in concorso, racconta delle peregrinazioni di Binh, figlio di una vietnamita e di un soldato americano.


Del film di Molland parla anche Der Spiegel. Partendo dal film il settimanale tedesco fa un resoconto delle lacrime a questa Berlinale: alla conferenza stampa il regista norvegese scoppia in lacrime (da stress e da commozione) dopo un complimento fiume di una giornalista francese. E già Diane Keaton era scoppiata a piangere alla conferenza stampa di Tutto può succedere (e Maria Pia Fusco su Repubblica, con una battuta forse troppo cattiva, ha ricordato che a stare troppi anni con Woody Allen si viene contaminati dalle sue nevrosi). Insomma, aggiungendoci anche l'epopea strappalacrime Cold Mountain, Der Spiegel sentenzia che questo Festival di Berlino è senza dubbio il festival dei sentimenti.



Più critica la Sueddeutsche Zeitung, che parla di un inizio debole di questa Berlinale (i film iniziali non hanno entusiasmato gli inviati del giornale bavarese). Per affondare ancora di più il coltello nella piaga la versione on line della Sueddeutsche pubblica un servizio fotografico impietoso sui primi giorni del Festival. Dal direttore Dieter Kosslick che fa le corne, a Claudia Schiffer presa in una delle sue pose peggiori, fino alla solitdune in una sala deserta del ministro delle finanze Hans Eichel, tutti gli scatti più cattivi fatti in questi primi giorni di Festival.



Tra i giornali italiani ampio spazio dato dalla Stampa a Dopo Mezzanotte, il film di Davide Ferrario, passato nella sezione Forum. Un piccolo film, girato in digitale e con un basso budget, un giallo che è più che altro una scusa per raccontare una Torino invernale, un atto d'amore verso la città adottiva del regista cremonese, un atto d'amore verso una città che negli ultimi anni è emersa come polo cinematografico italiano (Torino Film Festival e Museo del Cinema stanno li a dimostrarlo), un film che, secondo il quotidiano torinese, ha entusiasmato il pubblico tedesco.




Il Corriere della Sera continua a distinguersi tra i quotidiani italiani riportando notizie ignorate da altri. Bud Spencer arriva, infatti, alla Berlinale come protagonista di Cantando dietro i paraventi di Ermanno Olmi e riceve dal pubblico e dalla stampa tedesca un accoglienza da star. Il Corriere ricorda che il corpulento protagonista della serie di Trinità è più celebre e amato in Germania che non in Italia. Seguono, sempre sul quotidiano di via Solferino, le dichiarazioni di Olmi che confessa il suo amore per le scazzottate di Spencer e Hill. Dice infatti il regista bergamasco: nelle loro storie c'era un mondo diviso tra buoni e cattivi, dove i primi non punivano i secondi, ma li sculacciavano (...) Insomma, avevano scoperto l'importanza del perdono, su cui oggi dovrebbe ragionare anche Bush.



La ZDF, il secondo canale della televisione di stato tedesca, offre, dal suo sito internet, i servizi realizzati dalla Berlinale. Cliccando qui si accede al servizio (in tedesco, ma il glamour è internazionale) sull'arrivo di Jack Nicholson al Festival e al trucco cui si è sottoposta Charlize Theron per interpretare Monster.



Il sito della Berlinale offre invece la possibilità di seguire in diretta le conferenza stampa e la passerella serale. Clicca qui per trovare orari e connessioni.