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•• 13.01.04 ••
International Film Festival Rotterdam

Si svolgerà dal 21 gennaio al 1 febbraio 2004 la 33º edizione dell'International Film Festival di Rotterdam. Film d'apertura sarà Zaitochi, di Takeshi Kitano, a quanto pare il film più festivaliero da sei mesi a questa parte. Inoltre a Rotterdamo si svolgerà l'anteprima mondiale di Anatomie de lenfer (Anatomia dell'Inferno) di Catherine Breillat, la controversa autrice francese di Romance e Sex is Comedy. Tra gli eventi speciali la proiezione di La Meglio Gioventù.

Nato nel 1972, l'International Film Festival di Rotterdam è cresciuto fino a diventare il più importante festival dei Paesi Bassi e uno dei principali appuntamenti europei. Cuore della manifestazione il concorso per opere prime e seconde (primo premio 10.000 euro e un passaggio televisivo nei Paesi Bassi), che vede concorrere quest'anno anche l'italiano Salvatore Mereu, con il film Ballo a tre passi, già Miglior Film alla Settimana della critica dello scorso Festival di Venezia.

Si svolgerà dal 21 gennaio al 1 febbraio 2004 la 33º edizione dell'International Film Festival di Rotterdam. Film d'apertura sarà Zaitochi, di Takeshi Kitano, a quanto pare il film più festivaliero da sei mesi a questa parte. Si svolgerà inoltre a Rotterdam l'anteprima mondiale di Anatomie de lenfer (Anatomia dell'Inferno) di Catherine Breillat, la controversa autrice francese di Romance e Sex is Comedy. Tra gli eventi speciali la proiezione di La Meglio Gioventù.

Nato nel 1972, l'International Film Festival di Rotterdam è cresciuto fino a diventare il più importante festival dei Paesi Bassi e uno dei principali appuntamenti europei. Cuore della manifestazione il concorso per opere prime e seconde (primo premio 10.000 euro e un passaggio televisivo nei Paesi Bassi), che vede concorrere quest'anno anche l'italiano Salvatore Mereu, con il film Ballo a tre passi, già Miglior Film alla Settimana della critica dello scorso Festival di Venezia.

Fedele alla sua tradizione di scopritore di nuovi talenti e vetrina per il cinema dei paesi del terzo mondo l'International Film Festival di Rotterdam offre, attraverso il fondo intitolato al fondatore del festival Hubert Bals, 467.000 euro a progetti strettamente non occidentali. Promuovendo così il cinema di paesi che vanno dalla Thailandia all'Argentina, dal Marocco al Kenia, il festival segue i lavori dalla fase di scrittura fino alla post produzione e alla distribuzione.

Una retrospettiva sarà dedicata quest'anno al regista cileno Raul Ruiz, autore legato da affetto personale al Festival di Rotterdam e al suo fondatore Hubert Bals. Verranno proiettati i materiali raccolti e girati da Ruiz, per un documentario, mai realizzato, dedicato proprio a Hubert Bals, scomparso nel 1989.

Nato nel 1941 a Puerto Montt in Cile, Raul Ruiz è fuggito da suo paese nel 1974, in seguito al colpo di stato del generale Pinochet. Cittadino del mondo, ha vissuto in diversi paesi, tra cui l'Italia, stabilendosi alla fine a Parigi. La carriera internazionale di Raul Ruiz inizia nel 1968 con la vittoria del Pardo d'Oro a Locarno con il film Tres tristes tigres. In seguito partecipa con i suoi film ai principali festival europei e internazionali, fino ad ottenere nel 1997 un Orso d'argento speciale alla carriera al Festival di Berlino. Di Raul Ruiz verranno presentati a Rotterdam quindici lungometraggi.

Altro autore omaggiato dall'International Film Festival di Rotterdam sarà l'americano Ken Jacobs, newyorkese, classe 1933. Attivo fin dalla fine degli anni cinquanta, Jacobs è stato uno dei principali esponenti del cinema beat e d'avanguardia. Insieme a Jack Smith, estroverso interprete dei suoi film, Jacobs ha creato quello che lui stesso definisce un urban guerilla cinema. A Rotterdam verrà, tra le altre, presentata la sua opera più importante, Star Spangled to Death, un film che lo ha tenuto impegnato per oltre quarant'anni, dal 1957 al 2003.

Slegata, ovviamente, da qualsiasi paese d'origine la retrospettiva dedicata al cinema Rom, Once We Were Birds. Il titolo della retrospettiva è tratto da un'antica leggenda russa che racconta come i Rom discendano dagli uccelli e non siano dunque legati a nessun territorio. Il più celebre esponente del cinema Rom è Tony Gatliff, di cui verrà mostrato Latcho drom. All'interno della rassegna verranno anche ricordati i Rom, oltre un milione, morti nei campi di sterminio nazisti, con i film Das falsche Wort (1982) di Melanie Spitta e Katrin Seybold e Sinful Apostles of Love (1995) di Dufunya Vishnevski.


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