L'incontro si è ben presto trasformato nell'arena per uno scontro dialetto tra il sindaco di Venezia e il ministro per la cultura. Ben venga il Festival di Roma, ha detto Cacciari, la competizione che si verrebbe a creare può solo fare bene ad entrambi. Ma perchè la competizione faccia bene, bisogna che entrambi i contendenti abbiano gli stessi mezzi a disposizione. Roma ha l'Auditorium, noi a Venezia non abbiamo la città del Cinema e non abbiamo le risorse per realizzarlo. A queste condizioni, Roma ci farà scomparire.

Rocco Buttiglione ha ricordato che, per legge, i finanziamenti per il cinema vengono assegnati su basi regionali. Sarebbe ben contento di finanziare la costruzione del palazzo del cinema, ma deve confrontarsi con tutte le regioni prima di assegnare le risorse. Ma la regione Veneto e l'imprenditoria del nord-est sono disposti ad investire nel progetto della città del Cinema, si è chiesto Buttiglione.

Al ministro ha risposto il Presidente di Biennale Davide Croff: il Palazzo del Cinema sarebbe sicuramente importante per il Lido e per Venezia, ma è soprattutto importante per il Paese. La Mostra del Cinema è così importante che può diventare il Driver dello sviluppo dell'Industria Cinematografica.
Investire a Venezia sarebbe dunque fondamentale.

Un po' spiazzata da questo scontro Veltroni e Bettini hanno comunque cercato di delineare a grandi linee il proprio progetto: una manifestazione che si dovrebbe svolgere all'auditorium progettato da Renzo Piano e che vorrebbe diventare una Festa per la città più che una Mostra di eccellenza. Una grande attenzione verso il pubblico dunque, con un coinvolgimento anche nel concorso. Quattro le sezioni fino ad ora ipotizzate: le Serate d'Onore, riservate alle grandi anteprime, il Pianeta dell'Attore (anziché concentrarsi sull'autore, mettere sotto il riflettore l'attore), il Percorso dei Talenti, la ricerca cioè di nuove idee e nuovi autori e I racconti, le storie, una nuova occasione alla sterminata produziione di qualità che non varca le frontiere.
Nessun direttore per questa Festa, ha detto Bettini. Roma si affiderà ad un comitato di saggi.