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•• 02.06.04 ••
Arcipelago

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Con la proiezione di Ein Kurzer Film über ein Klo (Un breve film su una toilette) (1989), prima e irresistibile prova di regia di Edoardo Winspeare, il 4 Giugno, alla Multisala Intrastevere di Roma, si alzerà il sipario sulla 12a edizione di Arcipelago - Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini. L'annuale kermesse dedicata al cinema breve, che fino al 10 Giugno proporrà 220 cortometraggi selezionati tra gli oltre 1.600 giunti da ogni angolo del mondo, ha riservato all'autore salentino - che nel 1996 è stato una delle più felici scoperte del Festival - una personale di tutte le sue opere brevi, intitolata Winspeare in Love - Salento-Europa A/R.

Con la proiezione di Ein Kurzer Film über ein Klo (Un breve film su una toilette) (1989), prima e irresistibile prova di regia di Edoardo Winspeare, il 4 Giugno, alla Multisala Intrastevere di Roma, si alzerà il sipario sulla 12a edizione di Arcipelago - Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini. L'annuale kermesse dedicata al cinema breve, che fino al 10 Giugno proporrà 220 cortometraggi selezionati tra gli oltre 1.600 giunti da ogni angolo del mondo, ha riservato all'autore salentino - che nel 1996 è stato una delle più felici scoperte del Festival - una personale di tutte le sue opere brevi, intitolata Winspeare in Love - Salento-Europa A/R. Oltre all'inedito Ein Kurzer Film über ein Klo, breve docu-fiction realizzato durante il corso di regia alla Scuola di Cinema di Monaco, e interpretato dal regista stesso nei panni di un indiscreto intervistatore che si aggira nella toilette di una birreria bavarese a suo tempo frequentata da Lenin e Hitler, il pubblico di Arcipelago potrà rivedere, o in molti casi vedere per la prima volta, una decina di documentari, tra cui fa spicco il recentissimo e splendido La Passione del Miracolo, girato a Taranto durante la processione del Venerdì Santo.


Quasi a fare da controcanto ad uno dei giovani registi più interessanti del panorama italiano, Arcipelago rende quest'anno un tributo anche ad una certezza del nostro cinema, Marco Bellocchio. Autore che non cessa mai di ricercare e di mettersi in discussione, anche attraverso un generoso impegno nella formazione di giovani aspiranti filmmaker, l'autore di Buongiorno, notte sarà presente al Festival con nove cortometraggi da lui diretti a conclusione dei suoi vari e seguitissimi laboratori di regia, a cominciare da quello ormai pluriennale di Bobbio, sua cittadina natale. Coronerà l'omaggio, l'8 Giugno, un incontro con Bellocchio che offrirà al pubblico di Arcipelago l'opportunità di condividere con il regista le sue riflessioni sul fare cinema.


Alla vivace produzione breve spagnola, tra le più cospicue ed eclettiche del continente europeo, è intitolata invece ¡Cortida!, la retrospettiva centrale di Arcipelago 2004. Organizzata in collaborazione con il Ministerio de Educación, Cultura y Deporte - ICAA, l'Instituto Cervantes di Roma, l'Ambasciata di Spagna e il festival inCurt di Tarragona, la sezione si articola in tre programmi che sintetizzano gli ultimi dodici anni di corto metrajes, inclusi gli esordi di autori oggi ormai affermati come l'Alejandro Amenábar di The Others (presente ad Arcipelago con l'agghiacciante Luna) e il regista di Azione mutante Alex de la Iglesia (di cui si vedrà Mirindas asesinas). Sul resto della più recente produzione europea di corti offriranno invece un punto d'osservazione privilegiato i due programmi del Prix UIP 2003, 12 cortometraggi premiati in altrettanti festival e messi a disposizione di Arcipelago dall'European Film Academy in collaborazione con UIP e European Coordination of Film Festivals. Uno sguardo nostalgico sul passato sarà assicurato invece da Une mémoire en courts: cinq films autour de Jacques Tati, programma dedicato dall'Agence du Court Métrage francese ai rari e imperdibili film brevi di o sul celebre regista/attore di Playtime e Mio zio.


Da sempre orientato ai linguaggi più innovativi e fortemente impegnato nella ricerca e nella segnalazione di nuovi talenti, Arcipelago punta anche quest'anno gran parte delle sue forze sulle sezioni competitive - due internazionali, una nazionale e una regionale - alle quali si affianca il consueto concorso autogestito riservato agli studenti del DAMS dell'Università Roma 3. Da segnalare, nel Concorso Internazionale Onde Corte, in particolare il lirico Kabul Cinema di Mirwais Rekab, primo cortometraggio prodotto in Afghanistan dopo la caduta del regime Taliban, come anche lo statunitense Gardening Tips for Housewives di Jessica Weigman, attualissima metafora sull'incapacità dell'americano medio di rapportarsi con lo straniero, e l'appassionato j'accuse di Like Twenty Impossibles, della cineasta palestinese Annemarie Jacir. Tra gli italiani in competizione, Notontheprogramme, surreale animazione del napoletano Vinicio Basile musicata da Ivano Fossati (che sarà presente alla proiezione), e la suggestiva sintesi di sesso, sangue e arena offerta da Myoga di Fabrizio Rossetti.


Più ricca e variegata che mai la compagine della sezione eMovie, il concorso internazionale intitolato alle nuove immagini digitali: ben quattro programmi (58 film in tutto), di cui uno interamente riservato ai cortometraggi italiani, segno di una rapida crescita - anche tra i nostri filmmaker - della consapevolezza del mezzo e delle sue straordinarie opportunità espressive. Vale la pena citare tra tutti almeno il francese L'homme sans tête, diretto dal figlio di Fernando Solanas, Juan, il mockumentary americano LSD à go go di John Calonico (nel quale Donald Rumsfeld e Dick Cheney figurano essere coinvolti negli esperimenti della CIA sull'acido lisergico) e il blasfemo 3D A tentación dello spagnolo Jose Geada.

Ma è soprattutto sul concorso nazionale ConCorto, riservato ai cortometraggi italiani inediti, che l'attenzione del pubblico e dei numerosi addetti ai lavori è puntata in misura particolare: è infatti grazie a questa sezione che Arcipelago è ormai riconosciuto come la rampa di lancio più autorevole ed efficace per i migliori talenti del nostro cinema breve, che quest'anno concorreranno anche ad un premio speciale offerto da Sky.

Ed è tra i 25 film selezionati in questa competizione che si nascondono con tutta probabilità alcuni dei cineasti italiani destinati a farsi strada nei prossimi anni. Accanto a registi ormai sotto costante osservazione per essersi già distinti nelle passate edizioni, come Manuela Mancini (On the Loose), Ivan Polidoro (La colpa), Claudio Noce (Checco) e Davide Marengo (Nullaresta), figurano quest'anno anche giovanissimi come i poco più che ventenni Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, che con il loro minikolossal di fantascienza E:D:E:N dimostrano pienamente come il cortometraggio possa essere tutt'altro che un figlio di un dio minore, o come Leonardo D'Agostini (Smart), che oltre ad una già notevole padronanza del linguaggio visivo ha il merito di aver scoperto in Michele Alhaique uno degli attori più promettenti tra le nuove leve. Da segnalare, tra gli autori più navigati o non autoprodotti, sono però anche Michele Rho e il suo elegante Post-It, prodotto da Gianluca Arcopinto come anche Virtus F.C. (una commedia iperreale ambientata nello spogliatoio di una squadra di provincia e diretta dal duo Costantini/Labarile), e Paolo Caspani, regista di origine pubblicitaria cui non manca la leggerezza, e lo dimostra nel divertente L'uomo di casa. A fare da naturale appendice al Concorso Nazionale, in collaborazione con Studio Universal Arcipelago proietterà inoltre il cortometraggio del regista vincitore del concorso Cinemaster 2004, passaporto per un prestigioso stage di due settimane negli Universal Studios di Los Angeles.


Ultimo tra gli spazi competitivi di Arcipelago 2004 è invece VideoRome, diventato da quest'anno concorso regionale, che proporrà sei cortometraggi sul tema La prima (s)volta, in collaborazione con Mediateca Roma e l'Assessorato alla Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo della Regione Lazio, mentre si distinguono per una folta presenza di nomi ben noti al pubblico i film inclusi nelle due sezioni panoramiche, Itinerari e Extra Large. Si va infatti da Maya Sansa (protagonista di My Father's Garden), Roberto Herlitzka (Assicurazione sulla vita) e Valerio Mastandrea (Giulietta della spazzatura) a Marina Confalone (Volevo sapere sull'amore) e Silvio Muccino (sceneggiatore di Unconventional Toys), fino a Ennio Fantastichini, Massimo Ghini, Cinzia Leone e Alex Britti (Marcondirondera).

Da segnalare anche l'omaggio a un grande del nostro cinema convertito alle nuove tecnologie, Mario Garbuglia, lo scenografo di Luchino Visconti, che con Anno Domini 3000, alla tenera età di 77 anni, inizia una nuova carriera di video artista, sperimentando le nuove opportunità date dal digitale.


E per gli appassionati di digitale, effetti speciali e visivi di ogni sorta e animazioni in 3D, da non perdere il Digital Delirium, compilation dei lavori presentati a Torino a Virtuality Conference 2003.


All'insegna del ricordo di un grande del cinema mondiale, François Truffaut, scomparso giusto vent'anni fa, e dell'immenso vuoto che ha lasciato nelle nostre vite e nel nostro immaginario, sarà infine la proiezione di chiusura di Arcipelago 2004: un'intervista molto personale - e inedita in Italia - al regista di Jules e Jim realizzata nel '71 dalla tv franco-canadese Radio-Canada in occasione dell'uscita del Ragazzo selvaggio.


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