Il film di Matteo Garrone, Primo Amore, ha ottenuto, a sorpresa visti i commenti della critica tedesca, il premio per la musica, andato alla Banda Osiris, che si ��? esibita sul palco in un'improvvisazione di Renato Carosone. Pi��? fortuna hanno avuto i film italiani nelle sezioni collaterali. Il premio Caligaris e il premio Don Quijote (assegnato dalla FICC) ��? andato a Dopo Mezzanotte, piccolo film autoprodotto di Davide Ferrario, apprezzatissimo da stampa e pubblico a Berlino e ancora in cerca di una distribuzione in Italia.

L'Orso d'Argento ��? andato al film argentino El Abrazo Partido di Daniel Burman, regista argentino di origine ebraico tedesche. Al film ��? andato anche il premio per il miglior attore: Daniel Burman. Il premio per la miglior attrice femminile ��? stato assegnato ex-aequo alla giovanissima colombiana Catalina Sandino Moreno, interprete di Maria, Llena eres de gracia e all'americana Charlize Theron per Monster.

Il regista coreano Kim Ki Duk ha vinto l'Orso d'Argento per la miglio regia per Samaria, l'unico premio che non ��? stato accolto da calorosi applausi. Un bel traguardo per il regista coreano, ormai affermato in tutto il mondo, ma divenuto celebre a Venezia 2000 per l'assurdit��? del press book di L'Isola.



I quotidiani italiani sottolineano tutti che i premi sono andati a giovani autori e sono stati ignorati i grandi maestri. Repubblica riporta le parole di Gabriele Salvatores, il giurato italiano: Abbiamo scelto autori non conosciutissimi, non per partito preso, ma perch��?, dopo aver visto che tra le opere dei maestri non c'era il capolavoro assoluto, abbiamo deciso di lanciare un'indicazione al mercato perch��? si apra a nomi nuovi. Il dispiacere maggiore a Salvatores, sempre secondo Repubblica, glielo ha dato Angelopoulos, autore molto amato dal regista milanese, che ha amesso di non aver trovato il capolavoro che sperava.

Sul Corriere della Sera Tullio Kezich amette di aver preferito altri film rispetto ai vincitori (Eric Rohmer e Patrice Leconte in testa), ma riconosce il valore del lavoro della giuria. La sua speranza ��? che la scelta anticonformista, serva a far arrivcare sugli schermi normali alcuni pregevoli film commercialmente difficili. I dubbi maggiori li avanza sui premi andati agli interpreti. Nessuna discussione per Charlize Theron, ma per la giovane Catalina Sandino Moreno era forse troppo. E sempre secondo il critico milanese anche il premio andato all'argentino Daniel Hendler sfigura abbastanza di fronte all'interpretazione di Fabrice Luchini nel film di Leconte.



La Stampa di Torino riporta, come anche gli altri quotidiani, le proteste degli studenti tedeschi contro la riforma della scuola. Dopo aver manifestato durante la passerella gli studenti sono stati invitati dal direttore del festival, Dieter Kosslick, a salire sul palco e spiegare le loro ragioni. Un gesto importante da parte di un direttore di festival, che ha capito che il cerimoniale di una premiazione non deve essere un momento di sola celebrazione, isolato da ci��? che accade nel mondo.

Grande soddisfazione dei giornali tedeschi, anche se la Frankfurter Allgemeine Zeitung, pur complimentandosi con Fatih Akin, avvrebbe preferito qualche premio per l'altro film tedesco in concorso Die Nacht singt ihre Lieder di Romuald Karmakar.