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•• 29.01.04 ••
Festival di Berlino

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Il programma definitivo dell'54° Festival di Berlino è stato annunciato. I 26 film nella selezione ufficiale, di cui 23 in concorso, vengono da 18 diversi paesi. Tra questi, a Berlino, ci saranno 18 anteprime mondiali e due debutti assoluti.

Per l'Italia partecipa al concorso Matteo Garrone con il suo Primo Amore. Ma la concorrenza è agguerrita. A contenderli la vittoria ci saranno, infatti, Ken Loach, Theo Angelopoulos, Eric Rohmer, John Boorman e Ron Howard.

Theo Angelopoulos porta a Berlino Trilogia: To livadi pou dakrisi (Trilogia: La Terra piange), la prima parte della sua monumentale storia della Grecia del ventesimo secolo. Il film ha inizio con l'ingresso dell'Armata Rossa a Odessa, nel 1919, e il conseguente esodo della comunità greca dalla città e si conclude con la guerra civile greca del secondo dopoguerra.

Il programma completo.

Il programma definitivo dell'54° Festival di Berlino è stato annunciato. I 26 film nella selezione ufficiale, di cui 23 in concorso, vengono da 18 diversi paesi. Tra questi, a Berlino, ci saranno 18 anteprime mondiali e due debutti assoluti.

Per l'Italia partecipa al concorso Matteo Garrone con il suo Primo Amore. Ma la concorrenza è agguerrita. A contendergli la vittoria ci saranno, infatti, Ken Loach, Theo Angelopoulos, Eric Rohmer e John Boorman.

Theo Angelopoulos porta a Berlino Trilogia: To livadi pou dakrisi (Trilogia: La Terra piange), la prima parte della sua monumentale storia della Grecia del ventesimo secolo. Il film ha inizio con l'ingresso dell'Armata Rossa a Odessa, nel 1919, e il conseguente esodo della comunità greca dalla città e si conclude con la guerra civile greca del secondo dopoguerra.

Ken Loach non è cambiato e offre, con Ae Fond Kiss, uno spaccato della società britannica contemporanea, raccontando la storia d'amore, a Glasgow, tra una donna cattolica e un immigrato pakistano. Questa sarà la quarta partecipazione del regista inglese al festival tedesco. Dal forte carattere politico anche l'altro partecipante britannico al concorso, John Boorman. Country of my skull racconta, a dieci anni di distanza, l'esperienza della commissione per la verità e la riconciliazione, il tribunale storico voluto da Nelson Mandela per fare luce sui crimini dell'Apartheid. La vicenda viene narrata attraverso gli occhi di due giornalisti, un nero americano e una bianca sudafricana, interpretati da Samuel L. Jackson e Juliette Binoche.

Grande attesa suscita il film di Eric Rohmer Triple Agent, a Berlino in anteprima mondiale. Già con La Nobildonna e il duca il regista francese aveva dimostrato di vivere una seconda giovinezza. Questa volta affronterà la guerra civile spagnola, raccontata attraverso una spy story, con agenti segreti che operano a Parigi negli anni trenta. Sempre dalla Francia arrivano Patrice Leconte con Confidences trop intimes, una commedia sui rapporti di coppia con Fabrice Lucchini, Sandrine Bonnaire, Anne Brochet e Cédric Kahn con Feux Rouges, tratto dal romanzo di George Simenon.

Richard Linklater, porta al festival tedesco Before Sunset, il sequel del suo celebre Before Sunrise, film che ottenne l'Orso d'Argento nel 1994. Ethan Hawke e Julie Delpy si incontrano a Parigi a dieci anni di distanza dalla loro celebre chiacchierata viennese. L'incontro sarà un'altra occasione per un lungo confronto delle rispettive vite e aspirazioni. Sempre in concorso l'altro film americano presente a Berlino, Monster con Carlize Theron e Christina Ricci: la storia della prostituta Aileen Wuornos, giustiziata nel 2002 per l'omicidio di sette persone.

Fuori concorso Somethings gotta give, la nuova commedia con Jack Nicholson, Diane Keaton, Keanu Reeves e Frances McDormand diretta da Nancy Meyers (What Woman Want).

Sempre dagli Stati Uniti, ma questa volta in concorso, The Missing di Ron Howard: uno western atipico e crepuscolare incentrato sul difficile rapporto padre figlia tra Tommy Lee Jones e Cate Blanchett.


Tra le anteprime mondiali il nuovo film del regista sudkoreano Kim Ki-Duk, astro nascente della cinematografia asiatica, già in concorso a Venezia e Cannes. Il suo film, Samaria, segue le vicende di due giovani adolescenti, Yeo-Jin e Jea-Young, che entrano nel mondo della prostituzione per pagarsi il viaggio in Europa. La prima organizza gli incontri, mentre la seconda vende il proprio corpo. Ma quando Jea-Young muore in seguito ad un incidente, Yeo-Jin cercherà i vecchi clienti dell'amica per offrirsi loro pagandoli.
Sempre dall'oriente arriva un'altra anteprima mondiale, 20 : 30 : 40 di Sylvia Chang da Hongkong. Le storie e i sogni di tre donne a Taipei, tre donne di generazioni diverse, una ventenne, una trentenne e una quarantenne, raccontate da una delle autrici pià popolari in Cina.

Dall'America Latina due film in concorso: El abrazo partido di Daniel Burman dall'Argentina, un film che racconta il disastro economico argentino attraverso il tentativo di ritorno in Europa da parte dei discendenti degli emigrati.
Dalla Colombia arriva invece Maria, llena eres de gracia di Joshua Marston, la vicenda di una giovane 17enne che, per fuggire dall'opprimente famiglia, diventa un corriere della droga.
Più mainstream il film del regista americano, di origine libanese, Omar Naim, al suo debutto come regista. In The Final Cut, un thriller fantascientifico, Robin Williams è uno scienziato che elabora chip in grado di memorizzare una vita intera. Ma un giorno trova, nel chip di un estraneo, i propri ricordi d'infanzia. Con Jim Caveziel e Mira Sorvino.

Sempre dagli Stati Uniti viene Lightning in a Bottle , fuori concorso, un documentario di Antoine Fuqua, il regista di Training Day, su un concerto al Radio City Music Hall di New York.





Selezione Ufficiale Berlinale 2004:

1. 20 : 30 : 40, Sylvia Chang, Taiwan/Hongkong

2. 25 degrés en hiver/25 Degrees in Winter,
Stéphane Vuillet, Belgio, Francia, Spagna

3. Ae Fond Kiss, Ken Loach, Gran Bretagna

4. Beautiful Country, Hans Petter Moland, Norvegia/USA

5. Before Sunset, Richard Linklater, USA

6. Cold Mountain, Anthony Minghella, USA (fuori concorso)

7. Confidences trop intimes/Intimate Strangers, Patrice Leconte, Francia

8. Country of my Skull, John Boorman, Gran Bretagna

9. Die Nacht singt ihre Lieder/Nightsongs, Romuald Karmakar, Germania

10. El Abrazo Partido/Lost Embrace, Daniel Burman, Argentina

11. Feux rouges/Red Lights, Cédric Kahn, Francia

12. Forbrydelser/In Your Hands, Annette K. Olesen, Danimarca

13. Gegen die Wand/Head-On, Fatih Akin, Germania/Turchia

14. La vida que te espera/Your Next Life, Manuel Gutiérrez Aragón, Spagna

15. Lightning in a Bottle, Antoine Fuqua, USA (fuori concorso)

16. Maria, llena eres de gracia/Maria Full of Grace, Joshua Marston, USA/Colombia

17. Monster, Patty Jenkins, USA

18. Om jag vänder mig om/Daybreak, Björn Runge, Svezia

19. Primo Amore/First Love, Matteo Garrone, Italia

20. Samaria/Samaritan Girl, Kim Ki-Duk, Korea

21. Somethings Gotta Give, Nancy Meyers, USA (fuori concorso)

22. Svjedoci/The Witnesses, Vinko Brean, Croazia

23. The Final Cut, Omar Naïm, USA

24. The Missing, Ron Howard, USA

25. Trilogia: To livadi pou dakrisi/Trilogy: The Weeping Meadow, Theo Angelopoulos, Grecia/Francia

26. Triple Agent, Eric Rohmer, Francia


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