•• 23.04.06 ••
David 2006: vincono Moretti e Placido

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I David di Donatello 2006 consacrano Il caimano e Romanzo criminale. Ovvero, i protagonisti annunciati, avendo ricevuto ben 13 candidature a testa. Moretti, a quota sei, si porta a casa i riconoscimenti principali (film, regia, attore principale - Silvio Orlando - e produzione, oltre che musica e fonico), mentre Placido si aggiudica il maggior numero di statuette (otto: sceneggiatura, attore non protagonista - Pierfrancesco Favino -, fotografia, sceneggiatura, costumi, montaggio e effetti speciali, oltre al "David giovani").
I 1100 giurati del maggior riconoscimento ufficiale al cinema italiano hanno inoltre confermato la rivelazione inattesa di quest'edizione, il trentaseienne Fausto Brizzi autore di Notte prima degli esami, cui è andato il David di miglior regista esordiente dopo aver ricevuto ben dieci nomination.

[continua]
•• 06.03.06 ••
Oscar alla Carriera: Altman

RobertAltm_Grani_385688_400.jpg Hollywood paga dunque il suo debito a uno dei cineasti che più ha snobbato nel corso degli anni: Robert Altman. Il suo Oscar alla carriera è un premio doveroso e coraggioso, per uno dei registi americani più instancabilmente innovatori, anche se i maligni sostengono che dopo gli anni 70 si sia un po' limitato a riprodurre la formula che aveva inventato con capolavori come Nashville o Un matrimonio. Un modo di raccontare l'America spesso corrosivo, quasi sempre corale, stratificato e capace di un naturalismo sorprendente con la sola forza dello stile, della sua macchina da presa mobilissima e discreta, che sa spiare dal vivo la vita a stelle e strisce come nessun'altra.
Un autore estremamente versatile (dalla fantascienza di Quintet al camp di Popeye al giallo di Gosford Park a meteore indefinibili come California Poker a satire velenose come I protagonisti) che negli anni ha saputo però mantenere una visione del mondo (e un punto di vista morale) coerente e riconoscibile.
M.G.


labestianelcuore.jpg Non ce l'ha fatta il "nostro" La bestia nel cuore di Cristina Comencini, battuta da Tsotsi. La Comencini ha comunque il merito di aver riportato l'Italia tra i migliori cinque film stranieri, cosa che non accadeva dalla Vita è bella di Benigni. All'interno della categoria erano comunque ben diverse le tematiche affrontate dalle altre quattro pellicole in nomination, tutte incentrate sull'impegno sociale e sul tema storico. Da Joyeux Noël di Christian Carion, ambientato alle soglie della I Guerra Mondiale, alla coproduzione franco-tedesco-olandese Paradise Now, di Hany Abu-Assad incentrato sul conflitto Israelo-Palestinese. La Rosa Bianca, rappresentante della Germania, altra pellicola da sottolineare, segue le ultime ore di vita di Sophie Scholl , una giovane studentessa tedesca che insieme al fratello e pochi altri, nel 1943 in Baviera, tentò di opporsi al Nazismo con il gruppo della "Rosa bianca". Ha quindi vinto un'altra coproduzione, questa volta tra Gran Bretagna e Sud Africa, Tsotsi
la storia di un bambino nato e cresciuto in una baraccopoli nella periferia degradata di Johannesburg, in Sudafrica.
V.B.


_rachel_weisz.jpg Rachel Weisz si aggiudica l'Oscar per la categoria di miglior attrice non protagonista. L'attrice del poco premiato The Costant Gardner ha vinto contro una accanita concorrenza da affrontare,seppure quest'anno non siano state molte le parti importanti interpretate da donne. In una categoria che da molti è stata battezzata delle giovani promesse, le proposte non sono mancate. Se all'interno delle varie categorie abbiamo trovato i soliti 4-5 film, qui le cose sono andate diversamente essendo apparse diverse novità. Junebug è stato rappresentato da una discreta Amy Adams. Capote inoltre ha ricevuto un'ennesima nomination con Catherine Keener mentre Michelle Williams è stata l'unica donna candidata per il già super premiato I segreti di Brokeback Mountain. A chiudere l'elenco delle nomination troviamo Frances McDormand che grazie alla brillante interpretazione in North Country si è meritata la candidatura per l'ambita statuetta. Anche qui quindi una bella battaglia tra attrici che certamente non scompariranno dal panorama mondiale. V.B.


crash_dillon_newton.jpg Dopo la nomination dell'anno scorso per Million Dollar Baby, Paul Haggis vince la statuetta per la sceneggiatura di Crash, film altmaniano sullo sfondo di una soffocante Los Angeles.
Un'edizione degli Oscar improntata sulla valorizzazione dei talenti del cinema indipendente: per confermarlo basta scorrere le nomination per la migliore sceneggiatura originale. L'Academy ha scelto una cinquina nella quale non figurano blockbuster. Spicca il nome di Woody Allen, il cui accurato affresco dell'alta società inglese, Match Point, tenterà di sfatare la tradizione nega la statuetta al regista newyorkese. Insieme a quest'ultimo, due soggeti a carattere fortemente politico: il thriller di ambientazione mediorientale Syriana e la parabola dei martiri del maccartismo di Good Night, and Good Luck. Nel primo Stephen Gaghan sperimenta una radicale destrutturazione dello script, nel secondo Clooney e Heslov costruiscono un racconto corale e di atmosfera. Infine un outsider, trionfatore al Sundance, l'indipendente The Squid and the Whale sceneggiato da Noah Baumbach.
M.B.


History-Of-Violence.article_0.jpg Brokeback Mountain sfiora l'en plein, vincendo anche nella categoria delle sceneggiature non originali. Il soggetto è di Diane Ossana e dell'autore di western Larry McMurtry. Dan Futterman è invece sceneggiatore di Capote, tratto dal libro di Gerald Clarke sull'esperienza del grande scrittore americano, alle prese col suo classico A Sangue Freddo. Il mediocre fumetto noir di John Wagner, A History of Violence, è stato plasmato e stravolto da Josh Olson, capace di rendere le atmosfere della gangster-story perfettamente cronenberghiane. Controverse le sceneggiature di Munich e The Constant Gardener. La prima, tratta dal libro storico di George Jonas, è una ricostruzione della strage delle Olimpiadi del 1972. La seconda, adattata da Jeffrey Caine, proviene dalla spy-story di John le Carré, ambientata nell'Africa devastata dalle multinazionali. M.B.
•• 06.03.06 ••
Oscar 2006: Miglior Montaggio

constant-gardener-the-20050804003504013-000.jpg Vince Crash, un intricato labirinto di punti di vista, impronatato sulla coralità dei molteplici personaggi, e strutturato in un complesso montaggio architettonico realizzato da Hughes Winborne.
Una delle poche nomination, consolatorie, per l'ultimo film di Ron Howard, va al montaggio classico di Cinderella Man, realizzato da Daniel P. Hanley e Mike Hill. Claire Simpson è autrice del montaggio più originale, quello di The Constant Gardener, convulso e frammentario, strutturato in un vortice di flashback e flashforward. Dinamico e accattivante, come ormai assodato negli ultimi lavori di Spielberg, il ritmo di Munich, montato da Michael Kahn, capace di dare slancio ad un film altrimenti troppo denso. Michael McCusker ha realizzato il montaggio "musicale" di Walk the Line, cimentandosi con le riprese dei concerti, ricostruiti nel film sulla star del country Johnny Cash.
M.B.


•• 06.03.06 ••
La rivincita di King Kong

08_small.jpg Uno dei grandi esclusi dalla competizione principale degli Oscar 2006 è stato sicuramente King Kong. Il colosso di Peter Jackson, spodestato senza tanti complimenti da Miglior Film, Miglior Regia e analoghi, diventava dunque subito il film da battere per la categoria degli Effetti Speciali. La casa responsabile degli effetti di King Kong è la WETA di Jackson, che ha partecipato anche agli effetti speciali di Le cronache di Narnia, uno dei tre concorrenti, insieme alla lucasiana Industrial Light and Magic. Quest'ultima è la principale responsabile degli effetti del terzo candidato: La guerra dei mondi di Spielberg. Più che uno scontro tra film, in questo senso, uno scontro tra le due compagnie principali oggi sulla piazza nel settore.
Uno scontro vinto dalla WETA, che ha così riscattato le enormi ambizioni (artistiche, produttive e quant'altro) di un progetto, King Kong, verso il quale il pubblico non è stato eccessivamente favorevole.
Ma è anche una consacrazione personale di Richard Taylor, coordinatore degli effetti speciali, partner di lunga data del regista neozelandese, arrivato ormai al quinto Oscar, dopo i due (oltre che per gli effetti anche per il trucco) per Il signore degli anelli: La compagnia dell'anello e i due (sempre effetti e trucco) per Il signore degli anelli: Il ritorno del re.
M.G.


14.jpg
Il premio per la fotografia raduna quest'anno un gruppo di talentuosi "cinematographers" più o meno giovani, nessuno dei quali ha comunque mai raggiunto un riconoscimento maggiore.
Dalle oscurità di Batman Begins (grazie all'esperto Wally Pfister), alle luminosità aurorali del messicano Lubezki (The New World) e a quelle dolenti di Brokeback Mountain (Rodrigo Prieto), al bianco e nero di Robert Elswit (Good night, and Good luck).
La consacrazione però è per Dion Beebe (Memorie di una geisha) direttore della fotografia già di una certa esperienza (si è imposto all'attenzione con gli ultimi film di Michael Mann e Jane Campion), e dallo stile riconoscibile, giocato su tonalità notturne e taglienti.
M.G.


Wallace & Gromit.jpg In una categoria che a spallate prova a farsi spazio nel panorama dei festival internazionali, si aggiudica il premio come miglior film di animazione Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro, commedia brillante in cui l'ormai celebre inventore Wallace e il suo fedele cane Gromit sono chiamati a disinfestare la residenza di Lady Tottington che ha subito una vera e propria invasione da parte di insaziabili animaletti. Un'ottima sfida all'interno di una categoria che a spallate prova a farsi spazio nel panorama dei festival internazionali. Seppure siano solo in tre a rappresentare la categoria agli Oscar di quest'anno, si tratta senza dubbio di pellicole quanto mai significative. Altro concorrente di lusso era infatti la pellicola di un Tim Burton in forma smagliante, La Sposa Cadavere, simpatica e certamente originale non solo per quanto riguarda gli effetti speciali, ma soprattutto per la particolare sceneggiatura. Altrettanto interessante sembra essere Il Castello errante di Howl, parabola sulla terza età e sull'arte di affrontarla senza angosce. Da un po' di tempo a questa parte le più importanti case di produzione non mancano di sfornare almeno un film di animazione all'anno. La ricetta funziona, attira e sembra incuriosire il pubblico. Sfatato il tabù che legava questo genere di film ad un pubblico di bambini, trame e pellicole hanno offerto davvero un'ampia scelta. V.B.

bestiacuore.jpg Come spesso succede, anche quest'anno l'Academy concede diverse soddisfazioni all'Italia sul lato tecnico, candidando alla statuetta diverse "maestranze" di prestigio.
Per Gabriella Pescucci, costumista, non è nemmeno una novità. Già nel 1990 ricevette la nomination per Le avventure del barone di Munchausen, e nel 1994 si portò addirittura a casa l'Oscar per L'età dell'innocenza. Questa volta, candidata per La fabbrica del cioccolato, non è riuscita a vincere, ma ha comunque aggiunto un riconoscimento di pregio a una carriera già molto premiata.
Nulla di fatto nemmeno per il pisano (trapiantato a Londra) Dario Marianelli per la miglior colonna sonora originale (di Orgoglio e Pregiudizio), la cui nomination è comunque una prima consacrazione di spicco dopo una lunga gavetta di scores, oltre che per il cinema, anche per il teatro e la TV.
Non è riuscita a portare a casa l'ambita statuetta neanche Cristina Comencini, che ha comunque riportato in auge l'Italia nella categoria di Miglior film straniero con La bestia nel cuore. Negli States il film (che uscirà poco dopo la cerimonia) è stato accolto in modo abbastanza favorevole criticamente, il che fa ben sperare. M.G.


•• 06.03.06 ••
Oscar 2006: Presenta Jon Stewart

Jon_Stewart.jpg Dopo la discutibile prestazione del volto di talk show David Letterman qualche anno fa, tutto ci si poteva aspettare dal comitato organizzatore degli Academy Awards salvo che far cadere di nuovo la scelta su un personaggio del piccolo schermo. Invece è toccato a Jon Stewart. Evviva, dicono quelli (pochi) che lo conoscono al di fuori degli Stati Uniti.


Violetta Bellocchio

[continua]

capote060206.jpg
Prosegue, senza particolari scossoni, la marcia verso la statuetta dei favoriti annunciati. Brokeback mountain, con ben otto candidature (film, regia, attore protagonista e non - Jake Gyllenhaal e Heath Ledger), attrice non protagonista (Michelle Williams), fotografia, colonna sonora originale, sceneggiatura), ?® come previsto il film da battere. I concorrenti, da Crash a Goodnight and good luck, da Munich a Capote, confermano le aspettative piuttosto saldamente, tant'?® che da soli (insieme al film di Ang Lee) esauriscono sia la griglia per il miglior film che quella per la regia ‚Äì cosa che non accadeva da pi?? di vent'anni.

[continua]

goldenglobe060206.jpgLa valanga di nomination (ben sette) non viene smentita. ?à Brokeback Mountain di Ang Lee ad aggiudicarsi il Golden Globe 2006 per il miglior film drammatico, insieme ad altri tre premi: per la regia, per la sceneggiatura e per la miglior canzone originale. La love story dei due cowboy gay raccoglie i frutti di una ben nota strategia di lancio: uscita in poche sale, che aumentano di settimana in settimana insieme agli spettatori, al passaparola, agli apprezzamenti della critica, al timido strascico polemico e, appunto, ai riconoscimenti ufficiali. I riflettori dell'Academy Award, a poche settimane dalla consegna dei premi, sono naturalmente puntati su questo film, che esce ora in Italia distribuito dalla Bim con il titolo I segreti di Brokeback Mountain.


[continua]
•• 14.12.05 ••
Golden Globes 2006: le nomination
051214globes.jpg Ecco la lista dei nominati ai Golden Globe, il premio che annualmente viene assegnato dall'Associazione della stampa estera di Los Angeles. Brockeback Mountain, che a Venezia ha vinto il Leone d'Oro, si porta a casa sette nomination e piazza così una pesante ipoteca anche sugli Oscar. A contenderli il posto da trionfatore ai Globes non pare esserci grande concorrenza, non tanto per la qualità degli avversari (nomi del calibro di Cronenberg e Allen) quanto per il fatto che il film di Lee si porta dietro l'aurea del vincitore annunciato, un'aurea che molto raramente viene smentita.
Brockeback Mountain comunque si avvantaggia del fatto che i film più forti sono appena usciti o devono ancora uscire. King Kong esce in questi giorni (e nonostante questo è riuscito ad incamerare due nominations, Regia e Colonna Sonora), Munich di Spielberg (comunque candidato alla regia e alla sceneggiatura) è in uscita. Anche Le Cronache di Narnia potrebbe sorprendere più di quanto si creda. Insomma, agli Oscar la partita si giocherà probabilmente tra più giocatori e il risultato sarà meno scontato.
[continua]
•• 05.12.05 ••
EFA: i vincitori
051205efa.jpg Sono stati consegnati a Berlino gli EFA, gli European Film Award, il premio annuale che viene consegnato ogni anno alle migliori produzioni europee. Trionfatore della serata è stato Michael Haneke con Cachè che si è aggiudicato il premio come miglior film, miglior regia, miglior montaggio e miglior attore protagonista (il sempre bravo Daniel Auteuil). Per ironia della sorte Cachè è stato escluso dagli Oscar e non potrà concorrere per il premio come miglior film in lingua straniera. Il film, parlato in francese, è stato candidato dall'Austria e per i membri dell'Academy si tratta di un sincretismo linguistico innacettabile. Stessa sorte è toccato all'italiano Private di Saverio Costanzo, parlato in inglese e quindi, secondo l'Academy, non candidabile.
Di seguito tutti i premiati alla serata degli EFA.

[continua]
•• 07.11.05 ••
European Film Awards
european film award Sabato 3 dicembre verranno consegnati a Berlino gli EFA, European Film Award, il principale premio annuale che il cinema europeo si dà, dove Europeo va inteso in senso lato e non in senso comunitario. Oggi sono state ufficializzate le candidature e sono quattro gli italiani che ambiscono ad una delle statuete: Roberto Faenza candidato alla regia per Alla Luce del Sole, Sandra Ceccarelli, miglior attrice europea per La Vita che vorrei, Ennio Morricone per la colonna sonora del ungherese Fateless e Saimir di Francesco Munzi, che aspira al Prix Fassbinder, premio rivelazione 2005. Qui di seguito tutte le nomination:

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•• 12.04.05 ••
David di Donatello 2005
050412donatello.jpg Il prossimo 29 aprile verranno consegnati di
il principale premio del cinema italiano. Lo scontro al vertice vede protagonisti Cuore Sacro di Ferzan Ozpetek e la commedia corale Manuale d'Amore di Giovanni Veronesi con dodici candidature a testa. Seguono a ruota Le conseguenze dell'amore di Paolo Sorrentino con dieci candidature, Dopo Mezzanotte di Davide Ferrario con nove, Le chiavi di casa di Gianni Amelio con sette e Certu Bambini di Andrea e Antonio Frazzi con quattro.
Tra gli esordienti si segnala Saverio Costanzo con Private, già vincitore del Festival di Locarno e piccolo ma significativo caso del nostro cinema.
Qui sotto le nomination di quest'anno.
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•• 01.03.05 ••
Assegnati gli Oscar
oscar Non poche le sorprese alla 77° edizione degli Academy Awards. Il favorito della vigilia, The Aviator di Martin Scorsese, è stato battuto da Million Dollar Baby di Clint Eastwood. Il film di Eastwood ha vinto anche il premio alla regia, alla miglior interpretazione femminili (Hillary Swank) e al miglior attore non protagonista (Morgan Freeman). Per la Swank si tratta del secondo Oscar dopo Boy's dont Cry; un premio che però potrebbe pesarle più che gioviarle. Per ben due volte, infatti, è stata premiata per due parti superficialmente simili, due parti di donne molto mascoline e fisiche. Questo Oscar rischia di legarla ad un immagine che ne potrebbe limitare la carriera.
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•• 14.02.05 ••
Consegnati i Bafta
050214bafta.jpg Equa redistribuzione dei premi ai Bafta, gli Oscar britannici. The Aviator ha vinto il premio come miglior film, ma ha dovouto cedere il titolo per la miglior regia a Mike Leigh per Vera Drake e quello di miglior attore, andato a Jamie Foxx - Ray Charles. Ottima affermazione anche per Eternal Sunshine of the spotless mind, che ha visto Chalie Kaufmann ritirare il premio per la miglior sceneggiatura. Miglior attrice l'Imelda Staunton di Vera Drake, mentre gli interpreti non protagonisti premiati nel corso della serata sono stati Clive Owen per Closer e Cate Blanchett per The Aviator.
[continua]
•• 25.01.05 ••
Oscar: ecco le nomination
oscar Come da copione The Aviator si porta a casa undici nomination e si candidata ad essere il protagonista della notte degli Oscar. Million Dollar Baby di Clint Eastwood raccoglie ben sette nominations, soprattutto tra gli attori, andando oltre le aspettative. Ottima affermazione anche per Finding Neverland che raccoglie 7 candidature.
Grande affermazione per Jamie Foxx che si vede, nuovamente, candidato sia come attore protagonista per Ray, che come attore non protagonista per Collateral.
Jim Carrey è di nuovo escluso dall'Academy, nonostante la sua interpretazione in Eternal Sunshine avesse fatto sperare in qualche riconoscimento maggiore. Meglio è andato alla sua compagna Kate Winslet.
Completamente ignorato dagli Academy il Kill Bill vol.2 che non ha raccolto neanche una sola candidatura.
Tra gli attori non protagonisti Cliwe Owen e Natalie Portman per Closer (le uniche due nomination prese dal film di Mike Nichols) si candidano ad essere i protagonisti nelle rispettive categorie.
Tra i film stranieri il favorito ?® Mar Adentro, gi?† premiato a Venezia. Gli avversari pi?? accreditati sono il francese I ragazzi del coro e il tedesco Der Untergang, dedicato agli ultimi giorni di Hitler.

Continua per tutte le nomination
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•• 19.01.05 ••
Bafta: le nomination
050119bafta.jpg Annunciate le candidature ai Bafta, il premio britannico al cinema, equivalente d'oltremanica dei vari Cesar e David di Donatello. Essendo però il grande cinema mondiale fondamentalmente anglofono i Bafta non fanno troppe distinzioni tra produzioni britanniche e statunitensi e si possono permettere di trasformare, per una sera, Londra in una succursale di Hollywood, diventando, dopo i Globes, una seria anticipazione degli Oscar.
The Aviator è fa la parte del leone con ben 14 nomination (tra cui Miglior Film, Regia, Attore, Sceneggiatura e Scenografia, andato a Dante Ferretti). Seguono a ruota Vera Drake e Finding Neverland, entrambi con 11 candidature, a rimarcare, comunque, un maggiore gusto britannico dei Bafta rispetto ai Globes. Grande sopresa per le nove nomination di La foresta dei pugnali volanti di Zhang Yimou, che approffitta soprattutto delle categorie più tecniche (effetti visivi, costumi, make up), ma riesce comunque a portarsi a casa anche una candidatura per l'attrice protagonista Ziyi Zhang.
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•• 13.12.04 ••
Golden Globe: le nominations
041213neglobe.jpg Annunciate le candidature ai Golden Globe 2005, i premi assegnati dalla stampa estera americana che anticipano spesso gli Oscar. Il film che raccoglie più nominations è Sideways di Alexander Payne (A proposito di Schmidt), film sulla crisi di mezz'età di due uomini mentre viaggiano alla scoperta del vino californiano. The Aviator, il film di Scorsese sulla vita di Howard Hughes, raccoglie invece sei nominations; oltre a miglior film e regia, candidato anche Leonardo di Caprio come miglior attore.
Tra gli attori Jamie Foxx fa la parte del leone, portandosi a casa ben due candidature: miglior attore protagonista per Ray, il film in cui interpreta Ray Charles, e miglior attore non protagonista per Collateral di Michael Mann (anche se è abbastanza opinabile il suo essere "non" protagonista). [continua]
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•• 15.04.04 ••
Consegnati i David di Donatello

la_meglio_gioventu
Consegnati i David di Donatello che premiano La Meglio Gioventù di Marco Tullio Giordana. E con questo premio dovrebbe essersi chiuso il cerchio dei riconoscimenti alla saga famigliare dei Carati. Presentato poco meno di un anno fa al Festival di Cannes 2003, dove ha trionfato nella sezione A Certain Regard, il film di Giordana ha iniziato un anno di successi di pubblico e di premi: dalle nominations agli EFA e ai Cesar, fino ai premi del pubblico di Rotterdam e Denver. A meno di un mese dal prossimo Festival di Cannes, dunque, il ciclo di premi ai quali poteva concorrere dovrebbe essersi chiuso.

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•• 17.03.04 ••
David di Donatello

silvio_muccinoSono state annunciate le nominations ai David di Donatello, il più importante premio del cinema italiano, che vide l'anno scorso trionfare La Finestra di Fronte di Ferzan Ozpetek. La cerimonia di consegna delle statuette si svolgerà a Roma il prossimo 14 febbraio. A sorpresa il film che ha raccolto il maggior numero di candidature, dodici in tutto, è Che ne sarà di noi di Giovanni Veronesi, con protagonista il giovane Silvio Muccino. A ruota seguono La Meglio Gioventù di Marco Tullio Giordana e Non ti muovere di Sergio Castellito con undici candidature. Agata e la tempesta di Silvio Soldini si porta a casa otto nominations, mentre sette candidature vanno Buongiorno, notte di Marco Bellocchio e a Primo amore di Matteo Garrone. Il bellissimo e straordinario film di Gabriele Salvatores, Io non ho paura, si deve purtroppo accontentare di solo cinque candidature.
Tutte le nominations:

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•• 01.03.04 ••
Il Signore degli Oscar

peter_jacksonUndici candidature per Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re di Peter Jackson e undici statuette vinte per il film di Jackson. L'incontrastato trionfatore di questa edizione degli Oscar è il terzo capitolo della saga tolkeniana che, oltre al premio come miglior film, incassa i premi per la miglior regia, miglior sceneggiatura non originale, miglior colonna sonora e sbanca tra i premi più professionali, dal make-up ai costumi, dalle scenografie agli effetti visivi.

Sul fronte attore vince Mystic River, che vede premiati sia Sean Penn, come miglior attore protagonista, che Tim Robbins, non protagonista, mentre a Charlize Theron va un annunciatissimo Oscar per Monster e Reneé Zellweger prende l'unico premio andato a Cold Mountain, come miglior non protagonista.

Tutti i vincitori:

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•• 23.02.04 ••
Consegnati i Cesar

denys_arcand
Consegnati i Cesar, i premi al cinema francese e francofono. Nella serata parigina ha trionfato Denys Arcand e le sue Invasioni barbariche. Il film canadese (del Quebec) ha infatti vinto il premio quale miglior film dell'anno, miglior regia e miglior sceneggiatura.

Nella categoria miglior film dell'Unione Europea ha vinto Goodbye, Lenin di Wolfgang Becker, che ha così battuto La Meglio Gioventù di Marco Tullio Giordana e Respiro di Emmanuele Crialese.
Tutti i vincitori.

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•• 16.02.04 ••
Consegnati i Bafta

baftaSi è concluso con un pareggio a sorpresa tra Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re e Master and Commander (quattro premi a testa) la serata di premiazione dei BAFTA, la versione britannica degli Oscar. Il film tratto dal romanzo di Tolkien si è aggiudicato il premio per il miglior film, ma Peter Jackson ha dovuto cedere il passo a Peter Weir, autore della saga oceanica di epoca napoleonica. Anche nelle categorie più tecniche i due film si sono spartiti i premi: Fotografia ed Effetti Speciali visivi al Signore degli Anelli, Costumi, Scenografie e Suono a Master e Commander. Peter Jackson si può comunque consolare con il premio per la miglior sceneggiatura non originale.

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